Ben ritrovati a tutti i lettori! La rubrica sull’allenamento del trail (con cui abbiamo preparato il Cortina Trail) si è conclusa a giugno ma abbiamo pensato di dare ancora qualche suggerimento utile in vista dell’ultima parte della stagione trail, nell’autunno. Ormai le gare autunnali di Trail Running hanno assunto una loro autorevolezza e rappresentano un momento importante e partecipato della stagione agonistica. Canonicamente la stagione estiva della corsa outdoor si chiude con la settimana evento tra Francia e Italia che culmina a Chamonix con l’UTMB a inizio settembre, da lì si apre l’ultima parte, che ci interessa, la “stagione delle foglie che cadono” con tutto il suo fascino e sono tante le gare presenti in calendario in questo periodo.
Quindi, il mese di agosto è di fatto un mese di passaggio per quelli che hanno gare in programma a settembre (di solito pochi), che utilizzano i canonici periodi di ferie prossimi a ferragosto per rifinire la preparazione, e chi (in genere la maggioranza) si concede un periodo più o meno ufficiale di stacco.
Dieci giorni di relax durante le ferie estive sono obiettivamente utili per rigenerare il fisico dalle fatiche di diversi mesi di allenamenti e gare e allo stesso tempo necessari per rilassare la mente e restituire un doveroso distacco dallo stress.
Usciti dalle ferie è necessario ripartire con gradualità e intelligenza, non tanto perché si siano perse le qualità fisiche (dieci giorni di riposo attivo non fanno decadere in modo significativo lo standard di forma acquisito nei mesi precedenti) ma la programmazione e la gradualità della progressione del carico sono elementi decisivi per impostare il richiamo e lo sviluppo delle qualità fisiche necessarie per le gare autunnali. Insomma, è necessario ripartire da un richiamo così detto “aerobico”, curando al contempo la forza e tutte quelle condizioni che abbiamo largamente preparato nel periodo generale e fondamentale.
Si tratta di fatto di costruire un “microciclo” lungo tre o quattro settimane che ci consenta di riattivare le basi, il così detto “fondo”. Quali lavori fare? Lunghi collinari, ripetute per la potenza aerobica in pianura (non troppe…), medi a ritmo in pianura. Potrebbero essere interessanti anche dei richiami di sprint in salita per la forza e per la capacità del sistema cardiocircolatorio.
Tutto questo va parallelamente sviluppato individuando in modo mirato il nostro obiettivo autunnale, che potrebbe essere collocato a fine ottobre (solo a titolo di esempio citiamo nel weekend del 20-22 ottobre l’UTLO, con varie distanze fino a 120 km oppure nell’ultimo fine settimana di ottobre il Trail del Monte Casto). La chiarezza dell’obiettivo ci servirà per riprendere a settembre i lavori specifici e impostare le ultime settimane di programmazione verso la gara.
In definitiva, utilizzare il mese di agosto per una breve pausa può essere una buona idea per rigenerare il corpo e la mente (non esagerate con gli aperitivi però…), l’importante è attuare una strategia di ripresa intelligente e volta al “richiamo” delle caratteristiche generali e fondamentali per circa 21-28 giorni, da settembre, individuata la gara che ci interessa in autunno, avremo ancora un mese e mezzo per specializzare i nostri allenamenti.
Buona ripresa e buone corse!