di Stefano Punzo, Osteopata, Massofisioterapista – www.stefanopunzo.it

a cura di Diego Trabucchi

foto di Roberta Orsenigo

Inizia l'estate e si iniziano a fare gli allenamenti lunghi, quelli che danno più soddisfazione ma che richiedono di passare lunghe ore in ambiente natural e impegnano il fisico a volte in modo anche usurante. Spesso si abbinano due allenamenti di impegno e durata rilevante su due giorni consecutivi, al fine di mimare lo stimolo di una unica uscita lunghissima. Chiediamo ai nostri esperti un'opinione su come affrontare al meglio questa tecnica di allenamento ed eventuali aspetti da curare particolarmente.

Quali sono i vantaggi di un allenamento spezzato su due giorni consecutivi? Affrontiamo il tema dal punto di vista della MASSO FISIOTERAPIA.

Quali cautele attuare per preservare muscoli ed articolazioni dalle sollecitazioni di allenamenti ravvicinati?

Ecco il consiglio di Stefano Punzo.

Due allenamento consecutivi mettono sempre a dura prova tendini, muscoli ed articolazioni.

Il mio lavoro consiste dunque nel permettere all’atleta di eseguire entrambe le sessioni al 100% della forma agendo principalmente sul recupero, una parte dell’allenamento fondamentale e purtroppo spesso trascurata. Non sono rari, infatti, i disturbi da overtraining, cioè da sovrallenamento, che si manifestano con dolori generalizzati, fatica e calo delle prestazioni sportive.

Per facilitare il recupero tra due uscite di corsa lunghe ed impegnative, oltre a massaggi e sedute di osteopatia, ottimi risultati li ottengo con i bendaggi funzionali Human Tecar® imbevuti di principi attivi con proprietà drenanti e rivitalizzanti, applicabili subito dopo lo sforzo anche in autonomia.

Questi interventi permettono di accelerare i tempi di smaltimento delle tossine accumulate con l’esercizio: sarà quindi sufficiente una seduta di recupero pomeridiana o serale per affrontare nelle migliori condizioni lo sforzo fisico in programma il giorno successivo.