Week end per tutti i gusti 21-22 luglio

Week end per tutti i gusti quello trascorso. Negli States si correvano due cento miglia, la leggendaria Hard Rock 100 e il Tahoe Rim Trail 100, nelle Dolomiti a Canazei erano previsti il Vertical Kilometer e la Skyrace, completavano il programma due ultra come la Trans d’Havet e il Valmalenco Ultra Distance Trail.

 

Dolomyths (c)Guido Cancarini (1)

Ph. Guido Cancarini - Spirito Trail



DOLOMYTHS RUN

Venerdì si è corso il Vertical Kilometer Crepa Neigra. Poco dopo il via prendono il comando Davide Magnini e Michele Boscacci, ma appena il tracciato diventa “tosto” il valtellinese perde contatto e viene sostituito da Nadir Maguet nel ruolo di inseguitore del battistrada. Al termine della boscaglia Magnini porta l’attacco decisivo, al quale Maguet non riesce a rispondere, così va a vincere con il tempo di 32’35”, un minuto e un secondo in più rispetto al record stabilito da Götsch nel 2016, mentre il valdostano giunge a 32 secondi, staccando lo sloveno Nejc Kuhar, terzo con il tempo di 34’08” su un percorso che conosce come le proprie tasche. Quarto l’altoatesino Hannes Perkmann (34’22” il suo tempo), seguito dallo sloveno Luka Kovacic (34’27”) e dal bellunese Manuel Da Col (34’32”).
Per quanto concerne la sfida in rosa, dopo lo start è stata la finlandese Susanna Saapunki a dettare il ritmo, nella prima metà di gara, poi però è uscita allo scoperto con autorità Victoria Kreuzer alla quale nessuna avversaria ha saputo rispondere. In tre, la svedese Lina El Kott Helander , la catalana Laura Orgué e la stessa Saapunki si sono così trovate in un fazzoletto a contendersi le due medaglie restanti. La svizzera ha vinto con il tempo di 38’46”, un minuto e sette secondi in più del crono record stabilito l’anno scorso da Axelle Mollaret, staccata di 1 minuto e 13 secondi si è presentata al traguardo la svedese El Kott Helander con 24 secondi di margine sulla Orgué. Quarta piazza per la Saapunki, quinto posto per l’americana Hillary Gerardi , che ha preceduto la svizzera Elise Chabbey, Sanna El Kott Helander, sorella di Lina, la francese Mallaurie Mattana, le due italiane Stephanie Jimenez e Paola Gelpi.
Domenica è arrivato il momento della skyrace, 22 km i km previsti e 1950 m+ con partenza da Piazza Marconi a Canazei, passaggio al Piz Boe e ritorno a Canazei.
La vittoria è andata al forte norvegese Stian Angermund-Vik, già secondo quest’anno a Zegama, vittoria per lui in 2h01’18”, davanti al connazionale Stian Aarvik (2h02’53”) e al valdostano Nadir Maguet (2h03’31”) che nella parte finale riusciva a precedere Davide Magnini, quinto il britannico Finlay Wild.
In campo femminile gara tutta di testa per la favorita Laura Orgué che ha chiuso in 1h31’25”. Grazie a un grande finale al secondo posto si è piazzata la statunitense Hillary Gerardi (2h32’09”). Al terzo e quarto posto le gemelle svedesi Sanna e Lina El Kott Hellander, quinto posto per la britannica Holly Page.

http://www.dolomythsrun.it

https://www.tds-live.com/vkcanazei

https://www.tds-live.com/canazeiskyrace

  

HR100 18

 

HARD ROCK 100

Si è corsa questo week end a Silverton in Colorado una “classica” delle 100 miglia degli States,, la Hard Rock 100 con circa 10000 metri di dislivello positivo con una quota massima di 3400 m. Da notare che negli ultimi anni questa gara era stata terra di conquista per gli europei. Vittoria per il francese Julien Chorier nel 2011, un altro francese protagonista nel 2013 Sebastien Chaigneau, poi negli ultimi 4 anni en plein per Kilian Jornet che ha condiviso il primo posto nel 2016 con lo statunitense Jason Schlarb. L’anno scorso vittoria per Caroline Chaverot.
La gara ha avuto come assoluto protagonista il francese Xavier Thevenard che l’ha dominata sin dai primi metri, ma è stato squalificato a 9 miglia dall’arrivo all’aid station di Cunningham, quando aveva un vantaggio di un’ora. Il francese aveva preso dell’acqua e del ghiaccio dalla sua “crew” 2 km dopo l’aid station di Ouray (44 miglia).
La vittoria andava così a Jeff Browning, 46 anni dello Utah, che fino al 9 luglio era in lista d’attesa. Browning aveva chiuso al quinto posto la Western States meno di un mese fa. Era alla sua quarta partecipazione. Tagliava il traguardo di Silverton in 26h20’21’.
Jeff Rome si piazzava al secondo posto in 26h34’34”, migliorando di oltre due ore il suo tempo del 2017. Troy Howard completava il podio in 27h09’34”.
In campo femminile netta vittoria per Sabrina Stanley, già terza alla Western 2017, 30h23’38” il suo tempo.
Secondo posto per Nikki Kimball che a quarantasette anni chiude in 30h23’38”, terzo posto per Darla Askew in 32h52’30”.

http://hardrock100.com/

https://www.opensplittime.org/events/hardrock-100-2018/

 

Roberto Mastrotto ph CFL Antonio Zambon

Ph. Antonio Zambon 

 

TRANS D’HAVET

80 km e 5500 m di dislivello positivo, questo sono i dati delle gara regina. Sin dai primi metri Roberto Mastrotto ha fatto capire quali erano le sue intenzioni. A Passo Xomo, al 29 km, il distacco era già di 8’ su Yanez Borella, 18' su Alessio Zambon. Sul traguardo valdagnese Mastrotto fermava il cronometro a 9h37’32”, centrando l’obiettivo di correre sotto le 10 ore. Per accogliere alla finish line Borella si dovevano a quel punto attendere ben 43'. Altri tre minuti dopo arrivava anche un esausto Zambon.
Tra le donne, la vincitrice dell’edizione precedente Francesca Pretto correva una gara di testa e chiudeva in 11h15’45”, ma la sua prova non è stata per niente facile, perché Alessandra Boifava le si avvicinava a un solo minuto a Campogrosso e alla fine chiudeva in 11h18’41”. Bella battaglia per il terzo posto che vedeva alla fine prevalere l’austriaca Marina Trimmel che precedeva Alessandra Olivi.
Fulmini, forti acquazzoni durante la notte hanno reso la gara molto impegnativa, costringendo gli organizzatori a tagliare i tratti esposti risultando più veloce , ma le condizioni difficili hanno fatto sì che diversi atleti abbiano preferito ritirarsi per non correre rischi.
Nella 40 km e 2500 m+, il percorso è stato deviato ed è risultato più lungo, vittoria per Stefano Fantuz (4h15’04”) che però è stato insidiato dal giovane Alberto Ferretto che conquistava il secondo posto in 4h21’27”, terzo Ruggero Pianegonda.
Tra le donne gara tutta di testa per Lucia Forte (4h51’23”), che precedeva Mariangela Boschetto (5h37’16”) e Claudia Thoma (5h46’17”).

https://www.transdhavet.it/

https://trailive.wedosport.net/parziali.asp?evt=47460

 

Valmalenco 

 

VALMALENCO ULTRA DISTANCE TRAIL

Alla vigilia il comitato organizzatore, causa maltempo, ha deciso di fare passare la gara dalla variante Primolo- San Giuseppe - Chiareggio e dal sentiero Musella - Campo Moro, rinunciando ai 90 km del tracciato originario. Tale modifica  non ha intaccato la bellezza della gara, che oltre trecento concorrenti (130 nell’individuale 63 staffette a 3 elementi) hanno corso sotto la pioggia tra ripide bocchette, veloci single track e passaggi mozzafiato al limite dei ghiacciai nel gruppo del Bernina.
Nei primi km duello tra il valtellinese Saverio Monti e Giulio Ornati, superato il Rifugio Longoni, il piemontese ha staccato il valtellinese conquistando alcuni minuti di vantaggio. Ma dopo il rifugio Lago Palù Ornati ha imboccato un sentiero sbagliato e ha perso più di venti minuti. Ne approfittava così Monti che tagliava il traguardo di Caspoggio in 9h3545”, dopo 73 km e 4900 m+. Giulio Ornati chiudeva in 10h00’19”, terzo posto per Filippo Canetta in 10h27’08”. Tutto come da copione nella gara in rosa con al super favorita dei pronostici Graziana Pè, 13h40’16” per lei. Sul podio anche Alessia Revello e Tatiana Bertera.

http://www.ultravalmalenco.com/

http://www.ultravalmalenco.com/files/allegati/Individuale%20assoluta.pdf

 

tahoe win

 

TAHOE RIM TRAIL 100

The Tahoe Rim Trail 100 mile Endurance Run ha luogo sulle Sierra Nevada Mountains, a nord est del Tahoe Lake, partenza e arrivo sono sulle rive dello Spooner Lake a circa 2100 m di quota, mentre il punto più alto della gara si trova ai 2808 m dello Snow Walley Peak, 5500 circa i metri di dislivello.
La vittoria è andata allo statunitense Jim Atkinson che ha chiuso i due giri di percorso in 21h11’23”, ma al secondo posto si è piazzato un italiano, il giovane vicentino Tommaso Bassa, alla sua prima 100 miglia, autore di una grandissima gara tutta in progressione che gli ha permesso di finire in 21h48’39”, terzo Chris Barber in 21h06’58”.
Tra le donne vittoria per Jenny Capel in 24h19’56” davanti a Bree Lambert e Qi Song.

http://trter.com/

https://ultrasignup.com/live/live.htm?dtid=28198#search