LA SIERRE ZINAL PIÙ BELLA DI SEMPRE

Quarantaseiesima edizione per la Sierre-Zinal, quarta prova delle Golden Trail World Series, la gara nata nel 1974 la si può definire come la maratona di New York della corsa in montagna. Quest’anno il parterre era veramente stellare, tra gli uomini, più di 50 atleti con un punteggio ITRA superiore agli 800 punti, tra le donne 16 al di sopra dei 750 punti.

 

kilian

 

IL PERCORSO

Il via viene dato ai 585 m di Sierre nel Canton Vallese. Il tratto più impegnativo è decisamente quello iniziale che porta a Ponchette (7 km circa 1300 m+). Il sentiero diventa una sterrata che porta ai 1970 m di Chandolin (11 km circa). Il percorso sale poi fino a quota 2420 m, circa 20 km, alternando tratti in salita a tratti in piano. Attorno al 22 km inizia la discesa prima abbastanza dolce per diventare poi più impegnativa negli ultimi 3 km che portano ai 1680 m delll’abitato di Zinal. 31 i km totali e 2200 i metri di dislivello positivo, 1100 quelli in negativo.

 

mamu

 

LA GARA

Una giornata stupenda ha contraddistinto la gara, il terreno era perfetto per poter fare dei grandi tempi. Ma le gare hanno avuto esiti al di sopra di ogni aspettativa.

Partiamo dagli uomini, ci si aspettava il gran duello tra Kilian Jornet e Jim Walmsley, ma così non è stato, semplicemente perché re Kilian è partito con un ritmo indiavolato e al primo controllo crono di Ponchette è passato con oltre due minuti sull’eritreo Petro Mamu. Il vantaggio accumulato nella parte più dura è stato determinante perché poi Mamu ha sempre fatto registrare parziali migliori. Al traguardo di Zinal, tra due ali di folla, Kilian ha fatto fermare il tempo in 2:25:35, demolendo letteralmente il vecchio record risalente all’anno 2003 del neozelandese residente in Italia Jonathan Wyatt (2:29:12). Settima vittoria per lui. Favolosi gli ultimi km dello spagnolo, ma ancora più forte nel tratto finale è andato Mamu, ciò gli ha permesso di chiudere a soli 56” dalla vittoria. Terzo lo statunitense Jim Walmsley in 2:31:52, autore di un bel finale. 

 

walmsley

 

Nella Top Ten troviamo nell’ordine il messicano Juan Carlos Carera (2:32:52), i britannici Rob Simpson (2:33:55) e Andrew Douglas (2:34:56), gli svizzeri Joey Hadorn (2:36:15) e Remi Bonnet (2.36:45), nono il lesothiano Teboho Noosi (2:37:09), decimo il nostro Davide Magnini (2:37:21). Sedicesimo Francesco Puppi.

 

magnini

 

Tra le donne gara senza storia, la campionessa europea di corsa in montagna Maude Mathys ha fatto gara solitaria. Forti erano i dubbi sulle sue condizioni fisiche, dopo la brutta distorsione avuta a Canazei solo due settimane fa. La svizzera ha dimostrato subito di voler fare sul serio e di non accontentarsi della vittoria, ma di partire motivata a battere il record della gara di 2:54:26 di Anna Pichrtova, risalente al 2003. Dopo circa 7 km di gara era già in vantaggio sul record e aveva 2:43 sulla seconda. La Mathys nonostante abbia calato il ritmo sulla discesa finale per preservare la caviglia, faceva registrare un tempo incredibile (2:49:20), limando di più di 5 minuti il vecchio record. Bella battaglia per il secondo posto tra la nostra Silvia Rampazzo e la svizzera Judith Wyder, l’ex campionessa del mondo di Orienteering, che dopo la maternità ha deciso di passare alla corsa in montagna.

 

mathys credits wmra


Solo nella discesa finale l’elvetica ha avuto la meglio, chiudendo la sua fatica in 2:54:20 sotto il vecchio record del tracciato. Splendido terzo posto per Silvia Rampazzo visibilmente soddisfatta al traguardo in 2:56:17, sesto tempo all time. Quarto posto per la neozelandese
Ruth Croft (3:01:56), che in volata ha avuto la meglio sulla francese Anaïs Sabrié (3:01:58). Seguivano l’elvetica Simone Troxler (3:03:18), settima l’azzurra Elisa Desco (3:08:17), ottava la britannica Holly Page (3:08:21), completavano la top ten le due iberiche Oihana Kortazar e Gisela Carrion.

 

podio donne



CLASSIFICHE ALL TIME

Completamente stravolte le classifiche all time:

MASCHILE

1. 2:25:35 Kilian Jornet (2019)
2. 2:26:31 Petro Mamu (2019)
3. 2:30:18 Marco De Gasperi (2011)
4. 2:30:50 Marco De Gasperi (2008)
5. 2:30:59 Ricardo Meija (2001)

FEMMINILE

1. 2:49:20 Maude Mathys (2019)
2. 2:54:20 Judith Wyder (2019)
3. 2:54:26 Anna Pichrtova (2008)
4. 2:55:19 Anna Pichrtova (2007)
5.
2:55:35 Angeline Joly (2005)