Testo di Dario Pedrotti
foto © Pierluigi Benini
Io al Delicious Trail non avevo mai pensato di venirci, perché con quel nome lì ero certo fosse una specie di Magnalonga, dove il trail era un pretesto, e più che di correre si trattava di digerire il ristoro precedente, prima di incontrare quello successivo. Magari poteva venirmi qualche sospetto se avessi ragionato sul fatto che intorno a Cortina, con tutte quelle Dolomiti addosso, ti viene fuori qualcosa di spettacolare anche se il percorso sulla mappa lo tracci con gli occhi chiusi, ma invece no, se non mi avesse invitato una amica local, io, dove tutti vogliono andare all’inizio dell’estate per correre la LUT, ad inizio autunno non ci sarei mai andato. Ancora una volta, sbagliando.
Che il Delicious Trail l’abbiano messo così tardi nella stagione del trail running, è un’ottima cosa, perché se lo piazzavano in primavera, al di là di qualche probabile problemino con la neve, avrebbero mandato in malora tutta la stagione agonistica. Perché se lo corri ad inizio ottobre, hai tutto l’inverno per dimenticartelo o convincerti di averlo sognato, quel percorso lì, e di ricominciare ad accontentarti di quelli “normali”, quelli dove gli scorci spettacolari devono andare a cercarli per farci i teaser della gara e dove non ti viene il dubbio, per una volta nella vita, che magari sarebbe meglio smettere di correre e fermarsi a godersi con calma tutto quel ben di Dio, di qualunque dio si tratti.
Si diceva che ad inizio giugno c’è la LUT: beh, il Delicious Trail è più bello della LUT, o meglio, per confrontare grandezze simili, del suo fratellino, il Cortina Trail. “Absit iniuria verbis”, come si dice in questi casi, e forse dovrei anche rifarmi all’”ubi maior ecc. ecc.” e non rilasciare dichiarazioni se non in presenza del mio avvocato, ma non c’è niente da fare: nessun’altra gara che si corra da quelle parti, neppure la mitica fu “Dolomiti Sky Run”, ti porta al rifugio Nuvolau invece di limitarsi al pur bello Averau, nessun’altra gara ti infila nelle gallerie del Lagazuoi per farti sbucare a due passi da quello che o è il Paradiso o ci assomiglia parecchio, nessun’altra gara ti porta a spasso per le trincee del Cinque Dita, e in più questi qui hanno trovato un tracciato fra l’Averau e il Col Gallina, che ti fa correre con il sole alle spalle e davanti, solo per citarne alcuni, la Marmolada, il Piz Boè e il Catinaccio, e, fra Cortina e il Rifugio Croda da Lago, un tracciato bellissimo, con tanto di sentiero incassato nel torrente, ponti, cascatelle e pozze turchesi.
La “gara regina” è una 43 km, che prima ti cucina per bene ficcandoti nelle gambe 2800 metri di dislivello mentre ti distrae con tante di quelle Dolomiti da farci il pieno per tutti i mesi invernali, e poi ti finisce con la salita in galleria del Lagazuoi, altri 300 metri D+ su gradoni sempre più alti, dove la testa te la protegge dalle capocciate sul (bassissimo) soffitto, il casco che ti forniscono gli organizzatori, ma dall’infarto devi in qualche modo salvarti da solo, e non è banale.
Poi ti restano solo 10 km con 1200 metri di dislivello negativo, per guadagnarti l’arrivo, su un sentiero che per lo più ti permette di spingere al massimo delle tue possibilità, qualunque esse siano a quel punto. Piuttosto difficile arrivare al traguardo meno che soddisfatti, ma anche meno che sfatti.
E sì, effettivamente ai ristori ci sono anche un sacco di cose buone da mangiare e da bere, ma con un tracciato del genere, vi assicuro che se anche vi dessero solo biscotti secchi e acqua di fonte, non ve ne accorgereste neanche.
CLASSIFICHE
Long Delicious Trail 43 km
Maschile
1° MERIDIO MICHELE - 4:33:37
2° PESCOLLDERUNGG LUCA – 4:40:22
3° MAJONI SAMUELE – 5:02:31
Femminile
1° MASCHI SOPHIE - 5:46:20
2° MENARDI LINDA - 5:54:37
3° TESTARMATA MARTINA - 6:10:54
Medium Delicious Trail 35 km
Maschile
1° MOGNOL STEFANO - 3:58:48
2° ADANG JAN PAUL - 4:14:22
3° PAIS BIANCO LORENZO – 4:14:55
Femminile
1° ERHART CAROLINE-CLAUDIA - 4:20:31
2° ROSSI LUDOVICA - 4:29:49
3° MARIANI ARIANNA – 4:39:14
Short Delicious Trail 20 km
Maschile
1° VECELLIO PATIS FEDERICO - 2:12:12
2° GEDIMINAS GRINIUS - 2:15:03
3° DE MEO MARCO - 2:17:01
Femminile
1° POL GIULIA - 2:30:38
2° FINIZIO ANNA - 2:38:04
3° GIACOMUZZI BARBARA - 2:45:47