OSCAR DEL TRAIL 2016
Siete stati 2.276 a partecipare alla votazione all’Oscar del Trail, giunto ormai alla sesta edizione. Questo 2016 è segnato dall’assenza di un dominatore assoluto, se non in campo femminile, dove Caroline Chaverot ha vinto tutto quello che si poteva vincere. Fuori dai giochi Kilian Jornet (ma ancora “il più amato dagli italiani”) tutto concentrato sul record all’Everest, sono molti i nomi nuovi che si sono affacciati alla ribalta: Bhim Gurung, Ida Nillsson, Zach Miller, JimWalmsley, Yngvild Kaspersen. Insomma un mondo in evoluzione in cui il livello competitivo si fa sempre maggiore e in cui la dimensione del trail è davvero mondiale: ormai le sfide vere si corrono tutte al di fuori dai confini nazionali: da Hong Kong a San Francisco, da Tromso alla Réunion, da Chamonix a Squaw Valley.
ALBO D’ORO 2011 - 2016
Miglior Trailer | Miglior Trailer Donna | Miglior Italiano | Migliore italiana |
Prestazione dell’anno
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2011 | KilianJornet | Lizzy Hawker | Giuliano Cavallo | Anne Marie Gross | Lizzy Hawker - UTMB |
2012 | KilianJornet | NuriaPicas | Giuliano Cavallo | Francesca Canepa | Ellie Greenwood – Western States |
2013 | KilianJornet | EmelieForsberg | Franco Collé | Francesca Canepa | Rory Bosio - UTMB |
2014 | François D’Haene | Rory Bosio | Ivan Geronazzo | Federica Boifava | Urban Zemmer-VK La Fully |
2015 | TadeiPivk | NathalieMauclair | TadeiPivk | Federica Boifava | Xavier Thevenard - UTMB |
2016 | Luis Alberto Hernando | Caroline Chaverot | Giulio Ornati | Lisa Borzani | Bhim Gurung - Kima |
MIGLIOR TRAILER UOMO
Va a Luis Alberto Hernando l’Oscar del Trail 2016, un successo conquistato a suon di vittorie arricchite da due titoli mondiali, quello conquistato a luglio nel Mondiale di Ultra Skyrunning e quello di ottobre nel mondiale portoghese di Trail. Il capolavoro l’ha compiuto proprio a Geres, demolendo da solo lo squadrone francese. Senza contare poi che la Transvulcania, una gara simbolo del trail di questo decennio, ormai è diventata la sua riserva di caccia privata, con tre vittorie consecutive.
Il pubblico però è ancora tutto per Kilian Jornet, che pure in un’annata in cui ha corso poco è riuscito ad infiammare i cuori degli appassionati, conquistando addirittura il 25% dei voti del pubblico, ma snobbato dalla giuria tecnica. Il campione catalano è stato quindi superato in classifica da Francois D’Haene, secondo, amato sia dalla giuria tecnica che dal voto popolare: un campione che corre sempre con il sorriso sulle labbra, con poche gare ma sempre al massimo delle sue possibilità. Per lui una prestazione da 902 punti a Hong Kong e una vittoria con grandissima determinazione alla Réunion.
1. Luis Alberto Hernando 26,34%
2. Francois D’Haene 20,07%
3. Kilian Jornet 14,07%
I candidati
MIGLIOR TRAILER DONNA
Semplicemente un plebiscito: l’anno perfetto di Caroline Chaverot ha conquistato tutti i giudici, tutti i voti popolari. TransGranCanaria, Madeira, 80 km du Mont Blanc, UTMB, mondiali IAU di Geres, solo vittorie lungo tutto l’anno. Inoltre Caroline Chaverot è riuscita nell’impresa di unire tutta la redazione di Spirito Trail che ha espresso un voto unanime.
Al secondo posto, come nel 2015, Emelie Forsberg: la giuria tecnica non l’ha considerata più di tanto, mentre il voto popolare ha premiato la sua tenacia nel tornare da un grave infortunio e riprendersi la vittoria che le era sfuggita al Kima due anni fa. Terzo posto per Megan Kimmel che la spunta in una lotta all’ultimo voto su Andrea Huser: la Kimmel è stata premiata per la sua capacità di essere sempre competitiva nelle gare tra i20 e i 50km lungo tutto l’anno, da Zegama in Spagna alla Yading in Cina, alla TNF50 in California.
1.Caroline Chaverot 46,92%
2.EmelieForsberg 16,49%
3.Megan Kimmel 11,54%
Le candidate
MIGLIOR TRAILER ITALIANO UOMO
Non succedeva da una vita: un italiano nei primi dieci assoluti sul traguardo di Chamonix. Giulio Ornati c’è riuscito con una gara in rimonta continua e questa prestazione gli è valsa l’Oscar del Trail 2016. Un voto combattutissimo in cui ha staccato di un soffio l’inossidabile Marco Zanchi e il “Gigante del Tor” Oliviero Bosatelli, il più amato nel voto popolare: Braccio di Ferro ha ottenuto ben 560 preferenze, staccando nettamente Marco Zanchi. Per Giulio non si può non citare a memoria la motivazione del voto espressa da Enrico Pollini “Oro a Giulio Ornati, il giusto mix di relativamente giovane età, esperienza internazionale, faccia da bravo ragazzo, costanza e dedizione; peccato per i mondiali, ma prima di rivedere un italiano nei top ten all’UTMB passerà del tempo”. Onore però a Marco Zanchi che ogni anno va a sfidare i più forti del mondo nelle gare più importanti: Réunion, UTMB, Lavaredo, Hong Kong, Transgrancanaria.
1.Giulio Ornati 19,91%
2.Marco Zanchi 18,00%
3.Oliviero Bosatelli 17,86%
I candidati
MIGLIOR TRAILER ITALIANA DONNA
Se la Chaverot ha dominato l’Oscar internazionale, Lisa Borzani ha fatto lo stesso per la categoria “Miglior Trailer Italiana”. Un premio unanime, sia per la giuria tecnica che per quella popolare, in cui Lisa ha raccolto 932 preferenze, un risultato che la dice lunga su quanto sia amata da tutti coloro che l’hanno incrociata in una gara. A Lisa va il merito non solo di aver vinto il Tor desGéants, ma anche di essersi dimostrata estremamente versatile, con un argento in una gara velocissima come la Hong Kong 100 e un terzo posto alla Maxi Race di Annecy. Francesca Canepa supera di un soffio Cristiana Follador nella corsa al secondo gradino del podio: alla “guerriera di Valdobbiadene” va senz’altro il premio di rivelazione di questo 2016, conquistato a suon di vittorie e podi.
1.Lisa Borzani 30,62%
2.Francesca Canepa 16,63%
3.Cristiana Follador 15,97%
Le candidate
MIGLIORE PRESTAZIONE
Viva Nepal! È il Nepalese Bhim Gurung, infatti, a vincere il premio per la miglior prestazione dell’anno, con quella vittoria al Kima condita da un record (che apparteneva a Kilian Jornet, mica al primo venuto). Straordinario, non ci sono altri aggettivi. L’Italia può esultare per il secondo posto di Nadir Maguet che nel Vertical Kilometer delle stelle di Fully si mette dietro i grandi mostri sacri della specialità. Il “Mago” ci ha entusiasmati e promette un 2017 ancor più scintillante. Terzo posto per il successo ai mondiali portoghesi di Geres di Luis Alberto Hernando: più che la medaglia d’oro o il cronometro ciò che ha impressionato è stata la demolizione metodica dello squadrone francese mattoncino per mattoncino.
1.BhimGurung, Kima, 6h10’44’’ 21,50%
2.Nadir Maguet, Fully VK, 30’17’’ 18,52%
3.Luis Alberto Hernando IAU Championships, 8h20’26’’ 16,55%
I candidati