ADAM PETERMAN INFORTUNATO, RINUNCIA A DIFENDERE IL TITOLO ALLA WESTERN STATES

Il giornalista francese Stéphane Cugnier ha avuto occasione di intervistare Adam Peterman per il giornale Ouest France, vi proponiamo la traduzione dell’intervista che ci ha gentilmente concesso l’autore.

La fulminea ascesa dell'americano Adam Peterman si è arrestata. Il corridore del Montana, imbattuto dal suo debutto professionistico nel 2021, ha subito una frattura da stress che gli impedirà di gareggiare nella Western States e nella CCC.

È difficile realizzare un anno più completo di quello dell'americano Adam Peterman nel 2022. Vincitore di Chuckanut 50k a marzo, Canyons Endurance Runs 100k ad aprile, Western States (le sue prime 100 miglia!) e infine gli 80 km del campionato del mondo trail in Thailandia a novembre, il trailer di 27 anni è stato anche nominato "Ultrarunner dell'anno" alla fine dell'anno scorso dalla stampa specializzata americana, davanti a Jim Walmsley.

Una serie di successi che preannunciavano un'entusiasmante stagione 2023, soprattutto da quando l’atleta  sponsorizzato da Hoka One One aveva spuntato tre grandi eventi in calendario: Western States, Sierre-Zinal e CCC (Courmayeur/Champex/Chamonix).

 

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Ma dopo un inizio promettente con una quarta vittoria a febbraio durante la mezza maratona di Snow Joke (sul ghiaccio!), impreziosita da un record dell'evento (1:08:01), Peterman è stato rallentato: “Ho iniziato a sentire dolore all'inguine", spiega. “Non sono riuscito a concatenare i grandi allenamenti, nonostante il lavoro con il fisioterapista. Così ho alleggerito la mia preparazione, ma non è cambiato nulla".

Dopo un riposo forzato e un forfait per la  Canyons Endurance Runs 50K, il nativo del Montana non è riuscito a recuperare: “A fine maggio ho saputo di avere una frattura da stress all'osso sacro. Devo smettere di correre per 6-12 settimane e poi ricominciare con molta attenzione. La cosa più difficile è l'incertezza sulla data del recupero. 6 settimane non sembrano sufficienti, ma 12 settimane sembrano molto lunghe”.

Una situazione tanto più frustrante, visto che Peterman non può praticare nessun'altra attività: “Nelle prossime settimane mi sarà consentito solo andare in bicicletta. Il ciclismo è una delle mie passioni e lo pratico parecchio. Ho tanta voglia di poter salire sulla bici ".

Ma la sua più grande delusione è soprattutto non poter raggiungere gli obiettivi dell'anno: "È frustrante mancare  WS100, Sierre Zinal e CCC", si lamenta. “Il calendario era una grande sfida. Volevo competere nelle gare più competitive al mondo. La Sierre-Zinal, ai miei occhi, è la gara non-ultra trail,con il livello competitivo più alto al mondo. L'evento trasmette un’energia incredibile e il percorso è superbo”.