A cura di Maurizio Scilla
Nonostante fosse chiaramente la favorita per la prima gara delle Golden Trail World Series, la detentrice del titolo Sophia Laukli ha dovuto rinunciare al Kobe Trail a causa di un dolore al ginocchio che le impedisce di correre.
In questa intervista in esclusiva per l’Italia avuta tramite l’ufficio stampa delle Golden Trail Series, Sophia ci parla dei suoi obiettivi e delle sue potenziali rivali.
Sophia, che succede? Perché non hai partecipato al Kobe Trail sabato?
Semplicemente non posso correre... Ho un dolore al ginocchio da diverse settimane. In primavera ho spesso dolori alle caviglie o alle ginocchia, quindi ho bisogno di tempo per passare dalla stagione dello sci a quella della corsa. Di solito, la prima gara è più avanti nella stagione. Purtroppo non ho avuto abbastanza tempo per recuperare ed è stato impossibile prendere il via al Kobe Trail sabato, perché avrei messo a rischio la mia intera stagione. Volevo mettermi alla prova e ho aspettato fino all'ultimo momento per prendere una decisione, ma è stato più saggio rinunciare. So che devo comportarmi come un’atleta professionista, il che a volte significa dover fare delle scelte! Non so ancora se riuscirò a recuperare in tempo per la Cina... Non credo che ci siano molte possibilità.
Tornando alla scorsa stagione, hai vinto il titolo, che cosa ha significato per te?
È una sensazione fantastica! Ero davvero entusiasta di scoprire la Golden Trail Series due anni fa. Nella mia prima stagione sono arrivata seconda e nella mia seconda ho vinto. Quindi, a mio parere, non poteva andare meglio.
©GoldenTrailSeries® Colin Olivero
Non hai vinto la finale, è stata una delusione o qualcosa di secondario alla fine?
No, non è affatto secondario! Sono stata molto fortunata con le regole e il modo in cui è andata la finale, perché eravamo a pari merito con Judith e anche lei avrebbe potuto vincere le Series. E’ stata una dimostrazione che Judith e Madalina possono battermi, anche se so di aver avuto una brutta giornata. Quindi questa è una motivazione in più per me l'anno prossimo, per vincere le Series e la finale.
Cosa hai imparato durante la stagione 2023?
L'anno scorso sono stata molto fortunata. Non mi sono posta troppe domande e sono riuscita a vincere le gare a cui ho partecipato. Ma soprattutto ho capito che è quasi impossibile avere una stagione perfetta e che bisogna pianificare meglio l'allenamento per arrivare in forma alle gare “obiettivo”. Ho visto che a volte posso essere la migliore e a volte no, e questa è una lezione importante.
Come ti sei preparata per questa nuova stagione? Hai cambiato qualcosa?
Volevo cambiare la mia transizione in primavera tra la stagione sciistica e la stagione trail, perché l'anno scorso mi sono resa conto che avevo difficoltà a tornare ad allenarmi, che avevo molti piccoli dolori alle caviglie e alle ginocchia, che i miei muscoli erano doloranti, ecc. Così ho continuato a correre durante l'inverno. Ma in realtà si trattava soprattutto di corsa su strada pianeggiante, che chiaramente non è la stessa cosa del trail running, e alla fine ho scoperto che ho ancora gli stessi problemi, con gli stessi dolori. La cosa fastidiosa è che quest'anno la stagione inizia molto prima rispetto all'anno scorso.
Quest'anno ti senti più sotto pressione?
Certamente! Sono entusiasta di questa nuova stagione, ma è diverso dall'anno scorso perché non avevo nulla da perdere e tutto da guadagnare. Questa volta è il contrario: ho tutto da perdere! Ho vinto gare leggendarie come la Mont Blanc Marathon e la Sierre-Zinal e ho deciso di difendere i miei titoli quest'anno, ma sento che l'unica opzione che ho è vincere! Vedo negli occhi delle persone che non si aspettano altro che questo. Preferisco quando è il contrario, quando la gente non si aspetta certi risultati e tu dimostri che si sbagliano!
Aver vinto le Golden Trail Series però ti ha portato anche dei benefici ?
Sì, certo che sì! Anche se sento la pressione dei media, mi dico che questi sono problemi da ricchi! È questo che mi aiuta a mettere tutto in prospettiva: quando sono stressata o frustrata, mi ricordo perché sto facendo tutto questo e so che alla fine è per ottime ragioni. Vedo che le persone sono entusiaste di vedermi correre e questo significa molto per me. Ricordo che solo due anni fa non ero nessuno e ora capisco quanta strada ho fatto e quanto velocemente è successo. Non avrei mai pensato di raggiungere questo livello e che si parlasse di me in questo modo. Quindi, sì, questo aggiunge molta pressione, ma è una prova di successo.
Cosa pensi del livello del 2024?
Per quanto riguarda le donne, ce ne sono molte che arrivano quest’anno con un'enorme motivazione e molto da dimostrare. Credo che molte di loro sentano di non essere andate come speravano o di essersi semplicemente infortunate. Il livello si alza ogni anno, come in tutti gli sport, quindi non credo che ci sia una sola ragazza, ma diverse ragazze da tenere d'occhio. Credo che in 3 o 4 possiamo giocarci la classifica generale e questo è davvero positivo per lo sport.
©GoldenTrailSeries® Colin Olivero
Chi pensi che sarà la tua principale rivale?
Penso che sarà ancora Judith Wyder. Penso che sia la più costante di tutte e per batterla dovrò fare una stagione perfetta. Ci sono ragazze come Allie McLaughlin o Madalina Florea che a volte possono essere molto più brave di me quando sono al massimo, ma non credo che abbiano la costanza di Judith.
Quali sono gli obiettivi per quest'anno?
Difenderò i miei titoli alla Mont-Blanc Marathon e alla Sierre-Zinal e dovrò anche difendere il mio titolo assoluto, anche se questo mi spaventa un po'. So che non sarà facile, soprattutto perché ho voluto aggiungere un po' di “drama” dicendomi che sarebbe davvero bello se riuscissi a vincere Zegama. Non so se sia possibile, ma mi piacerebbe fare una tripletta: Zegama, Mont Blanc, Sierre-Zinal, sarebbe il mio sogno più grande.
Più della vittoria delle Golden Trail World Series 2024?
Se mi riesce la tripletta, sarò sicuramente in buona posizione per il titolo. Se devo scegliere penso che questa tripletta sia qualcosa di straordinario. La sensazione che si prova quando si vince una di queste gare Golden è così magica, e il pubblico è incredibile!