In genere non sono uno che parla molto, in gare come quella che hai fatto mi spremo abbastanza quindi ho altre priorità, se invece si tratta di ultra è chiaro che sia per ritmi che per lunghezze le occasioni di parlare sono sicuramente molte di più.
A me non da fastidio chi parla, non lo vedo un problema, anzi se hai lo stesso ritmo è anche bello scambiare 2 parole.
Nel caso che hai descritto posso immaginare che i 2 sloveni hanno fatto il percorso senza forzare e hanno un bel motore, probabilmente hanno fatto la gara come allenamento aerobico
In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
Moderatore: leosorry
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Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
questione di fondo e capillarizzazione...a me ad esempio nella parte camminata a passo regolare il fiato non manca mai, non avrei problemi a parlare, se è tosta vado in crisi con le gambe, quei due probabilmente salivano tranquilli per le loro possibilità
Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
Contestualizzando, direi che in una gara tirata perchè breve e oltretutto durante una salita bastarda, per di più l'ultima, forse scambierei 2 parole, una battuta, una cristonata per condividere la fatica con chi mi sta accanto e con chi raggiungo (nella remota possibilità che ciò accada), anche per tirare un pò il fiato MA certamente non mi metterei a chiacchierare.
Su una gara lunga, qualche parola in più sicuramente, senza esagerare...perchè sempre orso rimango!
Su una gara lunga, qualche parola in più sicuramente, senza esagerare...perchè sempre orso rimango!
Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
io chiacchiero, sempre, salita discesa piano. Sarà che non vado mai a tutta, o sarà che mi piace chiacchierare e come dice Deeago far passare il tempo
In realtà che ad alcuni dia fastidio l'avevo già notato...
In realtà che ad alcuni dia fastidio l'avevo già notato...
Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
L’aneddoto più interessante risale a dopo il militare, quindi millemila anni fa.
La premessa è che prima facevo sci agonistico a livelli bassissimi e durante ero in un a squadra sportiva, quindi allenamenti quasi da pro.
Dopo il congedo concordo una corsetta con una ragazza della mia “vecchia” squadra, più che altro per vedere se magari me la dava…
Partiamo tranquillamente e io inizio a chiacchierare e raccontare l’anno di naia, senza nemmeno sudare, dopo un po’ lei non risponde più e io penso “sarò noioso e anche stavolta mi sa andrò in bianco”. Ad un certo punto lei si ferma e mi dice che non ce la faceva più a tenere il mio ritmo e aveva bisogno di camminare per riprendersi.
Non avevo valutato che in un anno di allenamenti ad alti livelli il mio andare piano per lei era diventato correre forte.
Comunque, il fermarsi non era una scusa, ennesimo due di picche
La premessa è che prima facevo sci agonistico a livelli bassissimi e durante ero in un a squadra sportiva, quindi allenamenti quasi da pro.
Dopo il congedo concordo una corsetta con una ragazza della mia “vecchia” squadra, più che altro per vedere se magari me la dava…
Partiamo tranquillamente e io inizio a chiacchierare e raccontare l’anno di naia, senza nemmeno sudare, dopo un po’ lei non risponde più e io penso “sarò noioso e anche stavolta mi sa andrò in bianco”. Ad un certo punto lei si ferma e mi dice che non ce la faceva più a tenere il mio ritmo e aveva bisogno di camminare per riprendersi.
Non avevo valutato che in un anno di allenamenti ad alti livelli il mio andare piano per lei era diventato correre forte.
Comunque, il fermarsi non era una scusa, ennesimo due di picche
Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
a tal proposito mi ricordo di un'uscita in mtb sulla ciclabile del naviglio con uno del mio ormai estinto gruppo podistico; difficilmente correvo o pedalavo con qualcuno, tantomeno con i miei colleghi che erano quasi tutti purtroppo meno allenati di me; ad un certo punto (ed era da un pò che il mio "amico" parlava) mi dice: "gogo, o smetti di pedalare o ti tiro un pugno!"Corry ha scritto: ↑13/11/2023, 17:25 L’aneddoto più interessante risale a dopo il militare, quindi millemila anni fa.
La premessa è che prima facevo sci agonistico a livelli bassissimi e durante ero in un a squadra sportiva, quindi allenamenti quasi da pro.
Dopo il congedo concordo una corsetta con una ragazza della mia “vecchia” squadra, più che altro per vedere se magari me la dava…
Partiamo tranquillamente e io inizio a chiacchierare e raccontare l’anno di naia, senza nemmeno sudare, dopo un po’ lei non risponde più e io penso “sarò noioso e anche stavolta mi sa andrò in bianco”. Ad un certo punto lei si ferma e mi dice che non ce la faceva più a tenere il mio ritmo e aveva bisogno di camminare per riprendersi.
Non avevo valutato che in un anno di allenamenti ad alti livelli il mio andare piano per lei era diventato correre forte.
Comunque, il fermarsi non era una scusa, ennesimo due di picche
Re: In salita, chi chiacchiera e chi scoppia
Quando usciamo in gruppo, sulla salita più dura c'è sempre qualcuno che ti fa una domanda allettante per farti parlare e tagliarti il fiato
A volte sono io che cerco di far parlare gli altri
A volte sono io che cerco di far parlare gli altri