Marco De Gasperi alla CCC per un soffio giù dal podio

Marco De Gasperi per un soffio giù dal podio alla sua prima 100 km.

 

Il pluricampione del mondo di corsa in montagna Marco De Gasperi non è certo un nome nuovo nell'ambito della corsa outdoor, ma si è da poco avvicinato al mondo del trail running e per la prima volta ha tentato di allungare decisamente la distanza.

Non ha scelto per il suo esordio una corsa qualsiasi, ma la CCC, Courmayeur-Champex-Chamonix, gara di 101 km con 6.100 m+, tappa dell'Ultra Trail World Tour, seconda per fama ed importanza probabilmente solo all'UTMB che si sta svolgendo in queste ore sull'anello completo di 170 km intorno al Monte Bianco.

Partito ieri mattina alle 9.00 da Courmayeur si è trovato presto nelle primissime posizioni, secondo, dietro al cinese Min Qi fino a pochi chilometri dall'arrivo di Chamonix.

Ha quindi dovuto cedere il passo alle rimonte del britannico Thomas Evans (primo)  e di Pau Capell (terzo). Seconda piazza per Min Qi.

 

ccc podio(1)

 

Peccato per il risultato mancato d'un soffio, ma Marco ci ha provato, e ha dimostrato di essere attualmente il più forte interprete italiano di questa disciplina, anche su questa distanza.

Ma sentiamo direttamente dalle sue parole come è andata...

 

Marco raccontaci la tua gara.

Mi sono trovato molto comodo con il ritmo fino al km 70, non ho mai voluto osare troppo, controllavo bene la situazione davanti. Poi purtroppo i dolori muscolari ai quadricipiti e alle fasce late mi hanno impedito di correre nei falsopiani e logicamente ho iniziato a perdere terreno. L’incubo si è materializzato a Vallorcine verso il Col Montet, una parte corribile e che in allenamento sembrava adattissima a me, invece lì ho perso oltre 3’ al km da chi mi seguiva. Il finale è stato anche peggiore, ma ormai non potevo più fare nulla per le condizioni fisiche in cui ero.

 

Cos'è che ti ha tradito?

Pau e Tom li conoscevo e sapevo che avrei potuto giocarmela con loro, tanto più che sulle prime salite rallentavo per non voler esagerare. Credo che la differenza l’abbia fatta l’esperienza alla lunga distanza. Infatti, non avendo mai corso più di 7 ore, c’era questa incognita che mi ha presentato il conto.

 

Ci riproverai?

Ho 41 anni, una vita piena che nessuno si immagina, la voglia di continuare a correre (logicamente con qualche puntata sul mondo Ultra Trail) ci sarebbe anche ma sento di dover pianificare meglio questi eventi, che non posso improvvisare come, pur divertendomi un sacco, ho fatto questa volta!

 

Grazie per averci fatto sgnare e complimenti per la tua splendida gara. Ti vogliamo rivedere presto in questi panni!