Mentre si concludeva la passerella degli ultimi "Giganti" che completavano il Tor des Géants, andava in scena la Ring of Steall Skyrace in Scozia, valevole come campionato mondiale di Skyrunning 2018.
TOR de Géants - Tot Dret
A metà settembre c’è una settimana evidenziata in rosso nel calendario dell’appassionato di Trail. È il momento del Tor des Géants, 340 km e 24000 m+ che propone il giro della Val d’Aosta in senso antiorario sulle tracce dell’Alta Via n°1 e n°2.
Al via tanti top runner con tutta l’attenzione su Franco Collè e il suo tentativo di record dopo l’incredibile epilogo della precedente edizione. Tuttavia la settimana di caldo estivo (minime di 6°-7°C a 2600 m) non hanno permesso la caccia al miglior tempo. Collè ha dovuto “accontentarsi” di guidare quasi tutta la competizione prima di regalare un po' di suspense sul finale della corsa. Arrivato a Bosses con 4 ore di vantaggio sul canadese Galen Reynolds, il leader si riposa qualche minuto in più del previsto arrivando ad avere solo 15 minuti di vantaggio al Rif. Frassati al Malatrà. Nessun capovolgimento finale, una discesa tutta in spinta sistema le cose permettendo a Franco Collè di vincere il suo Tor in 74h03m. Dietro, godendosi un po' di più l’ultima sezione, giunge al traguardo un felicissimo Galen Reynolds in 74h40m. Sul podio, con loro, l’altoatesino Peter Kienzl in 77h31m. Appena fuori dal podio Oliviero Bosatelli in 80h49, caparbio a rimontare posizioni su posizioni nonostante un ginocchio malconcio, seguito dal giapponese Kouta Toriumi in 80h58.
Tra le donne la spagnola Silvia Ainhoa Trigueros Garrote fa gara solitaria, fin dalle battute iniziali veleggia nella top ten assoluta fino terminare la gara dodicesima e prima donna in 87h50. Dietro è avvincente la sfida per il podio con Scilla Tonetti che riesce a resistere alla rimonta dell’inglese Jamie Aarons con cui condivide la seconda posizione in 95h54 e l’arrivo a Courmayeur. Appena fuori dal podio Stephanie Case 98h17, sotto bandiera afgana, e Giulia Saggin 104h14.
Sulla competizione meno lunga, il Tot Dret, 132 km e 11000 m+, partita martedì alle 21.00 da Gressoney protagonista il valdostano Marco Mangaretto, che approfitta del ritiro di Giuliano Cavallo per fare suo il primo posto in 24h01. Sul podio Ruben Bovet in 24h31, e Geoffrey Radeka in 24h58. 4° assoluta e dominatrice della gara femminile, Francesca Pretto (26h38) che precede Maria Elisabetta Lastri (30h59) e Alessandra Boifava (31h38).
Ring of Steall Skyrace
Si è corsa sabato 15 in scozia la “Ring of Steall Skyrace, una gara da 29 km e 2400 m di dislivello poco conosciuta in Italia, molto tecnica tra le rocce ed il fango profondo della Scozia. Come campionato mondiale di Skyrunning e ultimo atto delle “Golden Trail Series” il parterre dei partecipanti è fortissimo e la gara è combattuta dall’inizio alla fine.
A livello maschile è Remi Bonnet a rompere gli indugi e partire forte, ma sulla distanza è rimontato e staccato da Kilian Jornet (Salomon) e dallo skyrunner/sci alpinista valdostano Nadir Maguet (La Sportiva) che arriveranno al traguardo rispettivamente in 3h04’34’’ e 3h06’06’’, demolendo il precedente record della corsa appartenente al norvegese Stian Angermund-Vik (Salomon), che chiude terzo in 3h09’05’’. Per il “Mago” Maguet un risultato eccellente, visto che si è lasciato alle spalle campioni come Bonnet, Sevennec, Egli e Lauenstein.
In campo femminile purtroppo Silvia Rampazzo non riesce ad essere competitiva e chiude undicesima, ma guadagna comunque il pass per la finale delle Golden Series in Sudafrica ad ottobre. La gara femminile è dominata dalla svedese Tove Alexandersson (NoName Sports), che vince per distacco in 3h46’28’’ davanti alle inglesi Victoria Wilkinson (inov-8) e Holly Page (Salomon) che riescono ad emergere da un gruppo agguerrito e chiudono in 3h54’01’’ e 3h57’57’’.