Testo di Maurizio Scilla
Tre giorni, tre gare, tre discipline di skyrunning, tutte ospitate nella magnifica location della Vall de Boí, in Spagna, sito Patrimonio dell'Umanità dell'UNESCO sotto l'ombrello del Buff Mountain Festival. I Campionati Mondiali biennali di skyrunning celebrano la loro sesta edizione, la terza in questo spettacolare luogo dopo il 2012 e il 2016.
21 paesi rappresentati nelle discipline Vertical, Sky e Skyultra.
© Jordi Saragossa
Venerdì è il momento del Vertical Kilometer, 1030 i metri di dislivello con uno sviluppo di 3,3 km. E’ la bandiera nipponica a sventolare sul gradino più alto del podio, grazie a Ruy Ueda in 35’06”. Il campione Skyrunner® World Series 2019, era infortunato sia in occasione dei Mondiali 2016 che in quelli del 2018, quindi la soddisfazione per lui è ancora più grande.
Secondo posto per lo spagnolo Daniel Osanz in 35’38” e terzo posto per il ticinese Roberto Delorenzi in 35’55”. Da notare che tutti e tre sono stati Skyrunning Youth World Champions.
Il nostro Manuel Da Col per soli 10” non sale sul podio e finisce quarto.
Vittoria tra le donne per la ceca Marcela Vašínová, solo al suo secondo Vertical, 41’00” il suo tempo. Medaglia d’argento per la campionessa spagnola Oihana Kortazar in 43’14”, medaglia di bronzo per la francese Iris Pessey in 44’26”. Ottava l’azzurra Elena Nicolini.
© Jordi Saragossa
Sabato spazio per la Skyultra, 68 i km previsti con ben 4889 m di dislivello positivo con un percorso impegnativo e tecnico. Vittoria per l’esperto Marc Casal Mir, l’andorrano chiude in 8h10’20”, 31 minuti in meno del record della gara.
Poco più di due minuti dopo arriva lo spagnolo Manuel Anguita Bayo che chiude in 8h12’56”, mentre l’altro iberico Borja Fernandez porta a casa la medaglia di bronzo in 8h26’55”. Due italiani nella top ten, il valdostano Franco Collé è appena fuori dal podio, Luca Arrigoni chiude sesto.
Tra le donne un’incredibile Maite Maiora, 41 anni, ferma il crono in 9h23’56”, la basca demolisce il vecchio record del percorso e finisce tredicesima nella classifica scratch. Un’altra spagnola, Gemma Arenas al secondo posto, 9h42’01” per lei, mentre dopo una grande gara chiude terza la nostra Giuditta Turini in 9h56’43”, un’altra azzurra nella top ten, si tratta di Chiara Giovando che finisce sesta.
© Jordi Saragossa
Terzo giorno, è il momento del Buff Epic Trail 42K, con i suoi 2817 m di dislivello positivo. Lo spagnolo Manuel Merillas lascia sfogare nella prima parte della gara il giapponese Ruy Ueda,che finirà poi terzo, ma è il primo a tagliare il traguardo con il nuovo record (4h00’13”), secondo posto per lo svizzero Christian Mathys in 4h06’46”. Quinto posto per Mattia Tanara, settimo Daniel Antonioli.
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In campo femminile la ceca Marcela Vasinova, già vincitrice del Vertical, bissa il successo con il tempo di 4h50’24”. Gli altri due posti del podio sono occupati dalle spagnole Oihana Kortazar (4h57’48”) e Marta Molist Codina (5h03’37”).
© Jordi Saragossa
Classifica maschile Buff Epic Trail Vertical Kilometer®
1. Ruy Ueda (JPN) 35’06”
2. Daniel Osanz (ESP) 35’38”
3. Roberto Delorenzi (SUI) 35’55”
Classifica femminile Buff Epic Trail Vertical Kilometer®
1- Marcela Vašínová (CZE) 41’00”
2. Oihana Kortazar (ESP) 43’14”
3. Iris Pessey (FRA) 44’26”
Classifica maschile Buff Epic Trail 68K
1. Marc Casal Mir (AND) 8h10’20”
2. Manuel Anguita Bayo (ESP) 8h12’56”
3. Borja Fernandez Fernandez (ESP) 8h26’55”
Classifica femminile Buff Epic Trail 68K
1. Maita Maiora Elizondo (ESP) 9h23’56”
2. Gemma Arenas Alcazar (ESP) 9h42’01”
3. Giuditta Turini (ITA) 9h56’43”
Classifica maschileBuff Epic Trail 42K
1. Manuel Merillas (ESP) –4h00’13”
2. Christian Mathys (SUI) 4h06’46”
3. Ruy Ueda (JPN) 4h10’51”
Classifica femminile Buff Epic Trail 42K
1. Marcela Vasinova (CZE) 4h50’24”
2. Oihana Kortazar Aranzeta (ESP) 4h57’48”
3. Marta Molist Codina (ESP) 5h03’37”