Week end intenso quello appena trascorso, nel nord est tre giorni di gare con la classica Dolomyths Run, in Lombardia era il momento del Valmalenco Ultradistance Trail e in Piemonte ai piedi del Rosa si correva il Monterosa Est Himalayan Trail, ecco com’è andata.
DOLOMYTHS RUN
Vertical Kilometer
Venerdì era il momento del VK sulla Crepa Neigra (2,4 km 1015 m+), i pronostici erano tutti per Davide Magnini e l’austriaca Andrea Mayr e sono stati rispettati. Il trentino della Val di Sole, sin dal via in località Ciasates ad Alba di Canazei imponeva un ritmo impossibile per gli avversari e andava a tagliare il traguardo, posto a quota 2465 metri, in 33’31” su un percorso scivoloso a causa delle abbondanti piogge della vigilia e inevitabilmente lontano dal record, terza affermazione per lui. Secondo posto per lo sloveno Luca Kovacic, che si impose lo scorso settembre, 28 i secondi che lo separavano da Magnini. Grande prestazione del friulano Tiziano Moia che saliva sul terzo gradino del podio a 1’06” dal vincitore.
Seguivano in classifica lo svizzero Roberto Delorenzi a 1’21”, Armin Larch a 1’27”, Andrea Rostan a 1’29”, Andrea Prandi a 1’52”, Hannes Perkmann a 2’17”, il francese Damien Humbert a 2’29” e Lorenzo Cagnati a 2’48”.
L’austriaca di Eisenstadt Andrea Mayr, vincitrice di 6 titoli mondiali di corsa in montagna, dominava la gara e andava a chiudere con il tempo di 39’58”, infliggendo 59 secondi alla slovena Mojca Koligar, terzo posto per la svizzera Alessandra Schmid a 2’18”, mentre in quarta posizione, a 4’50”, concludeva la valtellinese Valentina Belotti. Seguono in classifica Elisabetta Broseghini a 6’42”, la bellunese Martina Valmassoi a 8’29”, la ceca Hana Krajnikova a 11’11”, Irma Chiavazza a 12’08”, Anna Sbalchiero a 14’08” e Nicole Alessandra Domard a 14’42”.
Sellaronda Ultratrail
Sabato era il giorno del Sellaronda Ultratrail con i suoi 61 km e 3370 m di dislivello positivo. In campo maschile gran battaglia con il valdostano Davide Cheraz e il trentino Gil Pintarelli, che imponevano subito un ritmo elevato, seguiti da Georg Piazza. Un terzetto che combatteva spalla a spalla fino sul tratto conclusivo della salita a Porta Vescovo, dove Piazza metteva la freccia, staccando gli avversari.
Il gardenese andava così ad imporsi per la terza volta, dopo aver vinto le edizioni del 2014 e del 2016, permettendosi pure il lusso di stabilire il nuovo record della competizione con il tempo di 5h58’54”,migliorando il precedente primato con partenza e arrivo a Canazei di addirittura 35 minuti e 41 secondi. Grandi prestazioni anche per Davide Cheraz e Gil Pintarelli, che chiudevano rispettivamente a 6’40” e 11’22” dal vincitore.
In quarta posizione a ben 43 minuti e 43 secondi giungeva il canadese Christian Meier, seguivano il ceco Jiri Petr, il varesino Giuseppe Matteo Breda, il bergamasco Christian Nodari e il valtellinese Giovanni Tacchini, Daniel De Gasperi e Marco Menegardi.
Nuovo record anche al femminile, grazie alla meranese Julia Kessler, vera dominatrice della gara in 7h19’09”, che è migliore della prestazione fatta registrare nel 2016 da Anna Pedevilla, ma sul tracciato con partenza e arrivo da Colfosco. Secondo posto, con un ritardo di 29'9", per la trevigiana Cristiana Follador, vincitrice nel 2018, che dalla discesa verso Selva Gardena recuperava due posizioni, mentre il terzo gradino del podio andava alla veronese Camilla Spagnol, a 37’23”. Quarta Elena Gallina, quinta Francesca Perrone.
Skyrace
Domenica 23ª edizione, con la partenza ritardata di mezzora a causa dell’intensa foschia in quota e con un tracciato senza il tradizionale e suggestivo passaggio al Piz Boè, modellato quindi su uno sviluppo di 21 km e un dislivello positivo di 1570 metri.
Partenza a tutta per lo specialista dei Vertical, lo svizzero Remi Bonnet, che passava al comando sia al passo Pordoi che alla Forcella Pordoi. Alla Forcella lo svizzero transitava con 3 secondi sul marocchino, svizzero di adozione, Elhousine Elazzaoui, a 1’37” passava Tiziano Moia, friulano specialista delle vertical, seguito da Davide Magnini e Stian Angermund. Qui iniziava la rimonta del norvegese, nei tratti tecnici volava e nella lunga discesa riusciva a raggiungere la coppia di testa, per poi allungare a Pian de Schiavaneis e tagliare il traguardo in solitaria in 1h51’36”. Elhousine Elazzaoui arrivava con un ritardo di 25 secondi dal leader, terzo lo svizzero Joey Hadorn a 50”. Quarto il polacco Bartlomiej Przedwojewski, seguito dallo svizzero Christian Mathys, dal francese Thibaut Baronian, quindi dai due svizzeri Matthias Kyburz e Rémi Bonnet. Primo italiano Davide Magnini, che chiudeva al nono posto, l’atleta di Vermiglio non aveva le giuste sensazioni al via e una distorsione a una caviglia in un nevaio, non gli permetteva di lottare come avrebbe voluto.
In campo femminile, la svizzera Judith Wyder era la prima a fare l’andatura, con la ceca Marcela Vasinova poco distante. Quest’ultima nel tratto verso Forcella Pordoi riusciva a superare l’elvetica, transitando per prima dopo 1h11’42”, anticipando di 41 secondi la vincitrice dell’edizione 2019. Anche in questo caso in discesa si mescolavano le carte e la Wyder riusciva a riprendersi la leadership e a vincere in 2h14’34”, davanti alla Vasinova e alla messicana Karina Carsolio. Seguivano l’austriaca Stephanie Kroll e la svizzera Odile Spycher.
https://www.dolomythsrun.it/
CLASSIFICA MASCHILE VERTICAL KILOMETER
1. Davide Magnini (ITA) 33:31
2. Luca Kovacic (SLO) 33:58
3. Tiziano Moia (ITA) 34:36
CLASSIFICA FEMMINILE VERTICAL KILOMETER
1. Andrea Mayr (AUT) 39:58
2. Mojca Koligar (SLO) 40:57
3. Alessandra Schmid (SUI) 42:16
CLASSIFICA MASCHILE SELLARONDA ULTRATRAIL
1. Georg Piazza (ITA) 5:58:54
2. Davide Cheraz (ITA) 6:05:34
3. Gil Pintarelli (ITA)6:10:16
CLASSIFICA FEMMINILE SELLARONDA ULTRATRAIL
1. Julia Kessler (ITA) 7:19:09
2. Cristiana Follador (ITA) 7:48:18
3. Camilla Spagnol (ITA) 7:56:31
CLASSIFICA MASCHILE SKYRACE
1. Stian Angermund (NOR) 1:51:37
2. Elazzaoui Elhousine (SUI) 1:52:01
3. Joey Hadorn (SUI) 1:52:27
CLASSIFICA FEMMINILE SKYRACE
1. Judith Wider (SUI) 2:14:34
2. Marcela Vasinova (CZE) 2:15:32
3. Karina Carsolio (MEX) 2:18:17
MONTEROSA EST HIMALYAN TRAIL
Terza edizione per questo trail che proponeva diverse distanze e aveva come location Macugnaga con percorsi che si snodavano attorno alla rinomata parete est del Monte Rosa.
Nella gara regina, la Ultra che proponeva 105 km e 8000 m+, il valdostano Franco Collé si rendeva protagonista di una lunga cavalcata al comando che lo portava a concludere la prova in 15h53’57”, doveva passare oltre un’ora per vedere tagliare il traguardo il secondo classificato, l’imolese Gianluca Galeati (16h58’53”), terzo posto per Nicola Poggi in 18h38’10”. La gara femminile vedeva prevalere la slovacca Lenka Vacvalova in 20h15’51”, secondo posto per Maria Elisabetta Lastri in 24h00’44” e terzo gradino del podio per Patrizia Pensa in 25h25’57”.
© Morabito
Nella EPIC 60K primo posto per Giulio Ornati, già vincitore del Meht 2018, 8h30’58” il suo tempo. Il podio veniva completato dal piemontese Michael Dola (8h44’16”) e dal bolognese Roberto Gheduzzi (9h07’33”).
La vittoria al femminile andava alla tedesca Manuela Berer in 10h23’38”, decima assoluta. Seguivano Giulia Zanovello (11h04’16”) e Roberta Tabet (12h29’43”).
Nella Sky 38 vittorie per Tadei Pivk e Anna Cremonesi, mentre nel Challenge 22K centravano la vittoria Alex Baldaccini e Chiara Lelli.
https://meht.it/
CLASSIFICA MASCHILE ULTRA
1. Franco Collé (ITA) 15:53:57
2. Gianluca Galeati (ITA) 16:58:53
3. Nicola Poggi (ITA) 18:38:10
CLASSIFICA FEMMINILE ULTRA
1. Lenka Vacvalova (SVK) 20:15:51
2. Maria Elisabetta Lastri (ITA) 24H00’44”
3. Patrizia Pensa (ITA) 25h25’27”
CLASSIFICA MASCHILE EPIC 60K
1. Giulio Ornati (ITA) 8:30:58
2. Michael Dola (ITA) 8:44:16
3. Roberto Gheduzzi (ITA) 9:07:33
CLASSIFICA FEMMINILE EPIC 60K
1. Manuela Berer (GER) 10:23:38
2. Giulia Zanovello (ITA) 11:04:16
3. Roberta Tabet (SUI) 12:29:43
VALMALENCO ULTRA DISTANCE TRAIL
Fine settimana di grande sport tra le montagne di confine tra Italia e Svizzera. Tre le gare in programma: VUT 90k, 100 Miglia del Bernina e 35K, 500 gli atleti gli scritti. La 90k si confermava la gara regina, con quasi 200 runner al via, con partenza alle ore 23 di venerdì. Gara condotta per la sua quasi totalità da un brillantissimo Moreno Sala che stoppava l’orologio sul filo delle 14 ore, per la precisione 13h59’07’’. Alle sue spalle Dino Melzani e Jimmy Pellegrini, arrivavano insieme con il tempo di 14h34’28’’. Tra le donne ad avere la meglio era l’atleta di casa Laura Besseghini con il tempo di 16h16’21’’. Argento per l’altra sondriese Serena Piganzoli 17h41'18" terza Marta Poretti in 17h42'38".
Giovedì esordiva la 100 miglia del Bernina, con partenza da Piazza Garibaldi a Sondrio alle ore 11. Bel duello nella prima parte di gara tra Peter Kienzl, tra i favoriti, e lo svizzero Jonas Russi. Era proprio quest’ultimo ad avere la meglio e a tagliare per primo il traguardo a Caspoggio fermando il cronometro a poco più di 24 ore dal via (24h20’10’’). Da evidenziare la super rimonta del locale Luca Schenatti che si aggiudicava il secondo gradino del podio in 25h07’36’’, terzo posto per Peter Kienzl (25h50’25”). Al femminile a contendersi l’oro e poi a chiudere la gara insieme, erano Melissa Paganelli e Giulia Saggin in 33h56’30’’. Terza piazza per Simona Colpo con 50h56’41’’.
Sabato mattina partiva la 35K, il bormino Marco De Gasperi dominava la prova chiudendo in 3h43’58’’. Alle sue spalle Luca Arrigoni (3h50’ 34’’) e Giovanni Rossi (4h00’ 50’’). Tra le donne la vittoria andava a Cecilia Pedroni (5h21’03’’), seconda piazza per Maria Eugenia Rossi (5h28’ 33’), completava il podio Raffaella Rossi in 5h31’30”.
https://www.ultravalmalenco.com/
CLASSIFICA MASCHILE 100 MIGLIA DEL BERNINA
1. Jonas Russi (SUI) 24:20:12
2. Luca Schenatti (ITA) 25.07:36
3. Peter Kienzl (ITA) 25:50:25
CLASSIFICA FEMMINILE 100 MIGLIA DEL BERNINA
1. Melissa Paganelli (ITA) 33:56:30
1. Giulia Saggin (ITA) 33:56:30
3. Simona Colpo (ITA) 50:56.41
CLASSIFICA MASCHILE VUT 90K
1. Moreno Sala (ITA) 13:59:07
2. Jimmy Pellegrini (ITA) 14.34:29
2. Dino Melzani (ITA) 14:34:29