Ultrabericus 2022: la 100 km incorona Mastrotto e Boifava

Edizione numero undici per l’Ultrabericus, diventata ormai la classicissima di primavera, con la grande novità della 100 km con 4400 m+, seguita dalle rodate Integrale (65 km e 2.500 m+), Twin Lui&Lei (34+31 km 2.500 m+) e Urban Trail (22 km 750 m+).

In 133 si sono presentati al via alle 5 in una Piazza dei Signori ancora sonnecchiante.

In campo maschile i primi km sono stati di studio, infatti al primo check point, a Torretta di Nanto (30 km),  transitavano Roberto Mastrotto, Alberto Canessa e Marco Bonfante, tallonati da Vittorio Marchi. Dopo San Donato (42 km), il favorito Mastrotto cambiava decisamente marcia e imponeva un ritmo irresistibile, il suo vantaggio andava man mano aumentando e stoppava il cronometro in 9h47’26”. Grande prestazione anche da parte di Alberto Canessa, che chiudeva le sue fatiche in 10h12’02”, il podio veniva completato dopo 10h26’13” con l’arrivo di Marco Bonfante e Vittorio Marchi.

UBT Roberto Mastrotto Ph. Federico Bruttomesso

© Federico Bruttomesso

 

Al femminile gli occhi erano puntati sulle sorelle Boifava, che non hanno tradito le attese. Alessandra e Federica condividevano la prima parte del tracciato, poi come previsto Alessandra volava verso il traguardo chiudendo quinta assoluta nel favoloso tempo di 10h33’39”. Grande prestazione anche per Federica, assente dalle gare da diverso tempo, 11h33’53” il suo crono finale che le valeva la settima piazza assoluta. Sul terzo gradino del podio saliva Marialuisa Tagliapietra in 13h02’19”.

Nell’Ultrabericus Integrale si festeggiava il ritorno di Christian Modena, dopo un periodo con qualche problema di salute. Nella prima parte di gara il trentino, detentore del record sul percorso, era affiancato da Christian Pizzatti, due volte in azzurro ai Mondiali Trail, poi decideva di fare sul serio e apriva il gas e andava a segnare il suo secondo miglior tempo al traguardo in 5h30’08”. Secondo posto per Pizzatti in 6h01’23”, seguito da Nicola Mora (6h29’56”).

 

UBT Christian Modena Ph. Tatiana Bertera

© Tatiana Bertera

 

Successo bis per la figlia d'arte Veronica Maran nella prova femminile. Dopo la vittoria quasi a sorpresa nell'edizione 2021, Maran non aveva rivali e si presentava al traguardo con un tempo di 6h52’54”, bisognava far correre le lancette per circa quaranta minuti prima di assegnare la medaglia d'argento all'austriaca Cornelia Oswald e un'ora dopo la prima chiudeva anche la terza, Giulia Spanevello.

La prova Twin Lui&Lei a staffetta, in questa edizione 2022 ha visto un netto innalzamento della qualità del competitors. Giovanni Corà partiva a tutta e dava il cambio a San Donato alla compagna Elisabetta Stocco in 2h36’01”, staccando nettamente gli avversari. Alessio Zambon dava il cambio a Stefania Merlo per secondo, seguito da Alberto Garbujo che passava il testimone a Erika Cecchel.  Metro su metro, la Merlo si faceva sotto e arrivava prima ad agganciare e poi a staccare una Stocco un po' calante, chiudeva in 5h43’53”. In seconda piazza chiudeva a quel punto la coppia Cecchel-Garbujo, lasciando l'ultimo gradino del podio a Stocco con il compagno di gara Corà.

La “corta” sempre più gettonata, la Urban 22k, assegnava il podio al reggiano Riccardo Gabrini su Andrea Bellon e Tiziano Scatolin. La gara rosa finiva in tasca alla gendarme francese Melina Clerc, davanti a Giulia Pol e Sofia Toniolo.

 

UBT Partenza Urban Ph. Federico Bruttomesso

© Federico Bruttomesso



LA VOCE DEI PROTAGONISTI

ROBERTO MASTROTTO

Sono stato indeciso fino all’ultimo se ributtarmi sulla classica 65, o se cogliere al volo la possibilità di inaugurare questa distanza XL sui Berici, che probabilmente rimarrà come edizione speciale (ma che spero sotto sotto gli ultraberici decidano di tenere). 100 km sui colli Berici sono affascinanti, ma anche tanto tanto duri, su un percorso che non molla veramente mai. Ho apprezzato veramente molto i tratti nuovi del percorso che sono stati una vera scoperta, in particolare l’anello verso Lumignano. Sono partito cauto, cosciente che i berici non avrebbero perdonato una partenza sopra le righe. Fino al 30° km siamo stati in un gruppetto di 4-5, per poi via via prendere distacco assieme ad Alberto Canessa. Dopo San Donato,  42° km ho provato a forzare un attimo in direzione Villa del Ferro e da lì in poi è stata una cavalcata in solitaria, sempre con il sorriso in viso ricordandomi di quanto fortunati siamo a poter godere di tali giornate sui sentieri. Posso solo dire di aver realizzato un piccolo sogno portandomi a casa la gara Regina del vicentino, tanto più in versione 100 km! Entrare in Piazza dei Signori con la musica, i sorrisi delle persone e tutte quelle mani tese oltre le transenne è stata un’ emozione unica che conserverò a lungo.

 

ubt boifava

 

ALESSANDRA BOIFAVA

Okay, diamo i numeri: UBT100, 4400mt+. Sveglia alle 3, luna piena, caffè in piazza, rilassati. Ci conosciamo tutti. La Gara di Casa "xe 'na festa" e un massacro. Start alle 5. Mastrotto a 3' 30" se ne va. Adios! Al 1° km, a 4'38" dico:"Vecia, pian! Così non arrivi!". Trovo la Sister a Torri di Arcugnano. L'alba è un immenso lago rosso. A suon di cazzate, ci tiriamo il collo. Come voleva la Borzani:"menate! Niente arrivi da libro Cuore!" E sia! Al 42° alla Torretta, passiamo un filo veloci. Forse abbiamo pisciato fuori dal vaso... Prendiamo Vitor sotto S.Donato che ci dice:"lo sapevo che era una gara delle donne", ghigno:"No, è per animali!" Al 50° a Villa del Ferro, la sorella porcheggia:"la xe indemoniá! No la se ferma!", Florio mi chiede se sto scappando dai demoni. "Sì, via! Via! che ci prendono!" Sono 3 anni che aspetto 'sta 100, di cui 2 di "M" massima, coronati da 7 mesi di mononucleosi. La aspetto dal 2019, quando provammo il percorso per i 10 anni nel 2020... Allora pioveva, oggi c'è il sole. È mandar giù un groppo enorme. I centomilametristi escono sempre dopo i 50... Vedo il flash dell'atomica. La Ica mi molla e mi manda all'Inferno. Vado! Mi si chiude la vena. Canto Deep Kick e Black Summer dei RHCP❤  fino alla fine. I Colli Berici tutti d'un fiato. Questa è casa mia e qui comando io!

 

FEDERICA BOIFAVA

Ultrabericus 100, 100 sono troppi,se volessero riproporla come gara che va a completare l’offerta , sarebbe per me “una in più”,  per me questa distanza non ha nulla da offrire di diverso se non ore di fatica in più dell’Integrale da 65, che invece è perfetta. Però per festeggiare i 10 anni di Ultrabericus ci sta tutta, devo dire che da vicentina mi ha fatto un enorme piacere passare per Lumignano per esempio, che da ex alpinista e climber ce l’ho proprio nel cuore.  Lumignano e dintorni era proprio una mancanza della 65, però è impossibile inserirla nell’Integrale perché è fuori rotta. La gara è tutta maledettamente corribile, un continuo su e giù, tratti noiosi sempre pochi perché anche se sei distrutta e rovinata come ero io, ti guardi intorno e vedi la terra rossa, l’erbetta verde, le primule, le violette, l’aglio selvatico, è sempre divertente.

È una lotta mentale perché se inizi a camminare non arrivi più, forse è quello che mi ha permesso di fare un tempo insperato. Ho tirato la prima parte di gara con mia sorella, per assicurarmi un buon tempo finale, sapendo comunque che l’esplosione finale sarebbe arrivata. Quando ho realizzato che avrei finito sotto le 12 ore contro le 15 preventivate, ero felice,  all’arrivo grondavo giubilo. Comunque hanno fatto bene gli amici dell’ organizzazione a proporla, anche se eravamo pochini e local, ma era logico che fosse così, essendo così presto in stagione. L’organizzazione ha dimostrato negli anni di essere molto ma molto valida e fa bene a puntare sulla gara regina che è la 65, in un momento così difficile per il trail a livello di numeri, Enrico Pollini e soci riescono a portare tanta gente a quello che è un vero e proprio evento. Per quanto riguarda la mia gara, è stato bellissimo, sapevo che sarebbe stata una sofferenza prolungata essendo così corribile e non avendo la minima preparazione per una gara del genere, ma da vicentini non si poteva mancare. Ho respirato il clima delle prime gare ultra, direi “vintage”, mi è molto piaciuto e mi ha fatto vivere la corsa in estrema tranquillità e divertimento anche quando mi sembrava di avere dei cinghiali attaccati alle cosce.

Complimenti all’organizzazione come sempre impeccabile, con volontari ovunque!

 

100 KM CLASSIFICA MASCHILE

1. Mastrotto Roberto 09:47:26
2. Canessa Alberto 10:12:02
3. Bonfante Marco 10:26:13
3. Marchi Vittorio 10:26:13

 

100 KM CLASSIFICA FEMMINILE

1. Boifava Alessandra 10:33:39
2. Boifava Federica 11:33:53
3. Tagliapietra Marialuisa 13:02:19

 

65 KM CLASSIFICA MASCHILE

1. Modena Christian 05:30:08
2. Pizzatti Christian 06:01:23
3. Mora Nicola 06:29:56

 

65 KM CLASSIFICA FEMMINILE

1. Maran Veronica 06:52:54
2. Oswald Cornelia 07:32:56
3. Spanevello Giulia 07:52:44

 

TWIN CLASSIFICA

1. Merlo Stefania/Zambon Alessio 05:43:53
2. Cecchel Erika/Garbujo Alberto 05:52:32
3. Stocco Elisabetta/Corà Giovanni 05:56:47

 

URBAN-TRAIL CLASSIFICA MASCHILE

1. Gabrini Riccardo 01:28:50
2. Bellon Andrea 01:36:30
3. Scatolin Tiziano 01:38:01

 

URBAN-TRAIL CLASSIFICA FEMMINILE

1. Clerc Melina 01:43:59
2. Pol Giulia 01:49:12
3. Toniolo Sofia 01:52:24