ZEGAMA: UNDICI VITTORIE PER KILIAN JORNET

A cura di Maurizio Scilla

Zegama è la prima tappa europea delle Golden Trail World Series, dopo gli approdi in Cina e Giappone, ma è anche e soprattutto una gara unica che ti rimane nel cuore e nelle orecchie.
Quest’anno si parla di circa trentamila persone che nonostante il tempo non proprio clemente, sono salite sui sentieri baschi per scatenare una “torcida” unica al mondo, in particolare sulla salita di Sancti Spiritu.

Ventuno edizioni per Zegama-Aizkorri, con i suoi 42 km e 2736 m +, undici vittorie su 12 partecipazioni per quello che ormai crediamo sia cittadino onorario, Kilian Jornet che firmava la sua prima vittoria nel lontano 2007.

In campo femminile, vince a sorpresa la norvegese Sylvia Nordskar, prima vittoria nel Circuito GTWS.

I colori azzurri sono stati portati in alto da due grandi prestazioni, il quarto posto del ventisettenne brianzolo Luca Del Pero e dal sesto posto di Elisa Desco.

LA CRONACA

Una gara tutta al comando per re Kilian Jornet, a Atabarreta (13,5 km) passa con una quarantina di secondi sui keniani Kevin Kibet e Robert Pkemoi.Tra le donne, primi km al comando per la svizzera Theres Leboeuf, ma al 13,5 km transita al comando la norvegese Sylvia Nordskar, seguita dall’iberica Lide Urrestarazu e da Theres Leboeuf.
Al leggendario Sancti Spiritu (19,6 km) Kilian passa con un tempo che mette in discussione il suo stesso record, oltre i due minuti transitano Kibet e Pkemoi, ottavo il nostro Luca Del Pero.

In campo femminile assolo di Sylvia Nordskar (2h06’36”), seguita da Lide Urrestarazu (2h08’19”) e da Marta Martinez (2h09’12”), mentre Elisa Desco continua a recuperare posizioni e sale al settimo posto.

Al 22 km, a Aizkorri, sempre Kilian al comando in 2h05’02”, seguito dal marocchino Elhousine Ellazzaoui (2h08’56”) e da Robert Pkemoi (2h09’39”). Stessa situazione al femminile con Sylvia Nordskar che ha più di 3 minuti di vantaggio sulle spagnole Urrestarazu, Martinez e Osa.

Al 34 km Kilian si presenta con 8’ di vantaggio su Przedwojewski e Elazzaoui, ma svanisce la possibilità del record essendo in ritardo di 40 secondi. Il nostro Luca Del Pero in questi km è scatenato e recupera 4 posizioni. Sale ancora il vantaggio della norvegese, seconda Malen Osa, terza Marta Martinez.

Kilian Jornet taglia il traguardo in 3h38’07” (3h36’40” il record), undicesima vittoria per lui! Secondo Elhousine Elazzaoui in 3h46’16”, podio completato da Bartlomiej Przedwojewski (3h46’54”), solo 31” dopo si presenta sotto l’arco d’arrivo Luca Del Pero che è andato veramente vicino al podio con una gara da favola.

Tra le donne Sylvia Nordskar si impone in 4h29’12”, seconda la giovane basca Malen Osa (4h35’19”), seguita venti secondi dopo dalla spagnola Marta Martinez. La bormina d’adozione Elisa Desco non finisce di stupire e chiude sesta, un ottimo risultato vista la lista partenti con tante atlete di livello. Questa settimana Elisa festeggerà il suo quarantaduesimo compleanno.

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@goldentrailseries @zegamaaizkorri @mathysdecroux 

I COMMENTI DEI PROTAGONISTI

KILIAN JORNET

È un sogno, non avrei mai pensato 17 anni fa di essere ancora qui a vincere quest'anno. Ero abbastanza fiducioso visto il mio allenamento, ma ho avuto qualche problema di stomaco e non mi sentivo molto leggero durante la gara. Sapevo che in queste condizioni il record non sarebbe stato possibile, quindi ho cercato di gestirmi. Pensavo che gli altri fossero più vicini dietro di me, percò ho continuato a spingere per assicurarmi che non mi raggiungessero. Se lo avessi saputo, avrei potuto godermi la gara un po' di più!

SYVIA NORDSKAR

Sono la ragazza più felice del mondo! Quando ho superato Theres sapevo di essere in testa alla gara, ma mi sono detta: 'Non pensarci, concentrati sulla tua gara!'. Anche l'atmosfera mi ha aiutata a fare la differenza e a spingere fino alla fine!

©josemiguelmunoze

ELISA DESCO

Sono partita tranquilla, ma molto convinta, volevo fare una bella gara, anche se ero consapevole che c’erano delle ragazze veramente forti, agguerrite e giovani. Volevo anche godermi la gara, infatti fino al trentesimo kilometro, mi sentivo abbastanza bene, mi sono goduta veramente tutto il tifo di questo pubblico fantastico. Ho cercato di correre una gara in rimonta, sono riuscita a risalire fino alla quinta posizione, mi hanno anche detto che il podio non era lontano. Ci ho creduto per un po’, però poi al trentesimo km ho avuto una fortissima crisi che mi ha fatto pensare che non sarei arrivata al traguardo. Ho affrontato l’ultima salita dove ho perso due posizioni, poi in discesa sono ritornata al sesto posto. Ho riguadagnato di nuovo un po’ di energie e di forza per mantenere quella posizione. Sono veramente contenta, perché prima del via, guardando il parterre, speravo in una top ten, sarebbe già stato un ottimo risultato. Non posso che essere soddisfatta e orgogliosa di me stessa. Dopo gli otto mesi di stop dell’anno scorso, questa primavera è stata un pochino travagliata, ho avuto problemi a un piede e quindici giorni fa durante l’ultimo lungo sono caduta e ancora adesso ho fastidio ad un ginocchio.

LUCA DEL PERO

Non posso che essere contento, è andata benissimo, avrei messo la firma anche solo per una top ten visto il livello! Quando mi sono ritrovato a lottare per la top five, ci ho provato ad attaccare Manuel Merillas e Robert Pkemoi ed è andata bene. Sono arrivato stanco e “finito” al punto giusto, quando fai una gara così in crescendo hai veramente tanti stimoli, recuperi posizioni e sai che ne hai ancora, magari fosse così in tutte le gare! Era uno dei grandi obiettivi della stagione e penso di averlo centrato in pieno. Vedrò di tornare per mettere la ciliegina sulla torta e portare a casa un podio.
Quest’anno clima ideale, era umido ma la temperatura era top, mai avuto né caldo né freddo. Pubblico ancor più numeroso dell’anno scorso, veramente uno spettacolo incredibile!

©josemiguelmunoze