PORUBCAN E MAJER VINCONO IL SARDINIA TRAIL: “PAESAGGI MOZZAFIATO, STUPENDO CORRERE QUI”

Organizzata da Wild Track, l'edizione numero 11 è andata in scena dal 10 al 12 maggio fra l'Ogliastra, il Gennargentu e i Tacchi di Ulassai.

Percorsi mozzafiato che esaltano l'abbraccio fra mare e montagna, natura e storia, luoghi incontaminati e ricchi di mistero. Fra l'azzurro cristallino delle calette dell'Ogliastra e sulle cime del Gennargentu, per arrivare agli spettacolari paesaggi naturali di Ulassai. Anche quest'anno il Sardinia Trail, evento podistico firmato Wild Track e giunto all'edizione numero 11, ha regalato spettacolari cartoline della Sardegna ai runner provenienti da 8 Paesi, che hanno apprezzato il contesto, la competizione e il format, tre giorni di gara e condivisione. Il successo finale è andato allo slovacco Pavol Porubcan, mentre la polacca Ewa Majer è stata ancora una volta la regina incontrastata della classifica femminile. Sul podio finale maschile anche l'enfant du pays Roberto Usai e Alessandro Massaro, fra le donne a medaglia la francese Marie-Line Hamon e la slovacca Antonia Winkler.

Il mare è stato l'incantevole protagonista della prima tappa del Sardinia Trail, 26,23 Km e 1347 metri di dislivello positivo dalla spiaggia Foxi di Tertenia a quella di Museddu nel territorio di Cardedu. Partenza e arrivo a parte, tuttavia, si è trattato - come annunciato - di una frazione selettiva, sin dalle prime asperità del territorio di Gairo che conducono alla panoramica cima del Monte Ferru. Ma ha inciso anche la discesa finale verso Cardedu.

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Il gruppo ha iniziato a sgranarsi lungo l'impegnativa ascesa verso Monte Ferru, con una decina di atleti al comando al passaggio di Coccorrocci. Dopo il km 15 c'è stato un attacco di Giorgio Calcaterra, fra i più attesi runner in gara, già due volte trionfatore al Cagliari Urban Trail. Immediata la reazione dei rivali più accreditati, fra i quali Roberto Usai, che ha confermato il suo ottimo feeling con questa tappa dopo il quarto posto parziale dello scorso anno. “Mi alleno spesso qui - ha commentato Usai, dopo la tappa - e questi sentieri li conosco un po' come le mie tasche. Faceva caldo, ho cercato di gestire le energie, poi ho allungato sull'ultima salita”.

La rivincita di Porubcan è arrivata nella seconda tappa, 42 km con partenza e arrivo al Nuraghe Ruinas con 1652 metri di dislivello. Un "anello" lunare sul massiccio del Gennargentu, fra i territori di Arzana e Desulo. Porubcan ha fatto gara di testa sin dai primi chilometri, assieme agli altri protagonisti della prima tappa. Il gruppetto di testa si è sfilacciato man mano che ci si avvicinava verso Punta La Marmora, tetto della Sardegna. L'ultimo a cedere è stato Usai, che ha fatto poi gara comune fino al traguardo con il conterraneo Giovanni Ambu. “Il percorso era bello, più veloce di ieri con meno parti tecniche e più sterrati. Sono davvero soddisfatto del risultato” le parole di Porubcan. Gara solitaria fra le donne per Majer alle cui spalle, nelle prime due frazioni, si sono alternate Katarina Sulikova e Marie-Line Hamon.

Nessuno scossone, infine, nella terza e ultima tappa, un saliscendi di 32 km (dislivello 1173 metri), con partenza e arrivo a Ulassai, in piazza Barigau, costellato di grande interesse paesaggistico tra cui la grotta Su Marmuri, estesa per oltre 850 metri visibili con picchi di altezza di ben 70 mt alle pendici del Tacco di Ulassai, e il canyon di Gola Sa Tappara. Dietro Gabriele Leonardi, che ha partecipato solo alla terza tappa, Usai è stato il più veloce di tutti, ma recuperare più di tre minuti e mezzo a Porubcan non gli è bastato per confezionare il ribaltone. “Roberto ha attaccato al km 24 – il commento di Porubcan – mentre io ho puntato tutto sulla discesa e sui tratti tecnici. Sono felice di aver vinto il Sardinia Trail. Ulassai è bellissima, credo che tornerò qui, magari a fare dell'arrampicata” il commento di Porubcan.
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Fra le donne, hurrà parziale per la cagliaritana Federica Frongia, arrivata espressamente per l'ultima frazione e gerarchie confermate in classifica generale, con Majer su Hamon e Sulikova. “La Sardegna è un po' casa mia – il commento di Ewa Majer, al terzo successo assoluto nel Sardinia Trail – visto che adoro gareggiare in questi posti meravigliosi, godere a ogni falcata della vista e sentire i profumi inconfondibili. E sono felice di aver vinto per la terza volta il Sardinia Trail” le parole di Majer.

Manifestazione organizzata con il contributo dell’assessorato alla Pubblica Istruzione, Beni Culturali, Informazione, Spettacolo E Sport della Regione Autonoma della Sardegna e con il contributo del Comune di Ulassai e la collaborazione dei comuni attraversati di: Arzana, Cardedu, Desulo, Gairo e Tertenia. Inoltre hanno collaborato le seguenti aziende: Playcar, Birra Doppio Malto, Deriu Sport, Grandi Navi Veloci, Us Sport Events, Scotte il Il Resort Perdepera.

Non ci resta che aspettarvi alla 12^ edizione che si terrà dal 9 all’11 maggio 2025.

A si biri in Sardegna
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