Quando Hoka tirò fuori la prima Speedgoat in collaborazione con Karl Meltzer, fu subito chiaro che nel mondo delle scarpe da trail fosse arrivato qualcosa di nuovo, il proverbiale "game changer" destinato a cambiare le regole del gioco.
Giunta alla quinta versione, la Speedgoat negli anni ha confermato la sua natura di vera e propria scarpa macina-chilometri, ideale per affrontare i percorsi di ultratrail in qualunque condizione meteo, soprattutto su distanze importanti.
Suola e Intersuola
Con la Speedgoat, Hoka propone quella che potremmo definire la combinazione perfetta per una scarpa da lunga distanza per quanto riguarda peso, ammortizzazione e trazione: 290 grammi, suola Vibram Megagrip con "traction lug" specifici a tutta lunghezza e 4 mm di drop, il tutto con un'intersuola alta più di 3 cm realizzata in materiale alleggerito rispetto alle versioni precedenti. Il feeling è quello di una scarpa che punta tutto sull'equilibrio e sul comfort. Correndo con la Speedgoat 5 si percepisce immediatamente la leggerezza di una scarpa che risponde bene, sia a passo tranquillo, sia a ritmo sostenuto su terreno corribile, garantendo una trazione impeccabile anche quando il sentiero si fa tecnico o bagnato. La superficie di appoggio a terra è ampia, a differenza di altri modelli la parte di intersuola esposta direttamente è minima: qualche grammo in più, è vero, ma anche tanto grip da mettere in campo quando ce n'è più bisogno.
Tomaia e allacciatura
Il mesh con cui è realizzata la tomaia è una delle grandi novità di questa versione 5: completamente reingegnerizzato, abbandona la struttura a strati sovrapposti dell'edizione precedente per adottare una soluzione nuova in materiale dinamico realizzato con poliestere parzialmente riciclato e con struttura "knitted". La resa è davvero superiore, migliora la sensazione di avvolgimento del piede, che viene sostenuto da una tomaia elasticizzata e traspirante. Ottima la protezione sul puntale, maggiorata rispetto al passato. La linguetta è minimale, molto stabile grazie ai fissaggi interni direttamente sull’intersuola ma di lunghezza appena sufficiente per funzionare correttamente con l'allacciatura alta (quella ottenuta utilizzando anche gli ultimi occhielli). Un po' di spessore in più non avrebbe guastato, ma i lacci elasticizzati si comportano comunque molto bene nel contenere il piede in maniera dinamica senza esercitare pressioni eccessive.
Le nostre conclusioni
Esiste una scarpa perfetta per gare come la LUT o l'UTMB? Non lo so, ognuno di noi è diverso e abbiamo tutti le nostre preferenze, ma se dovessi investire a occhi chiusi nell'acquisto di una scarpa unica per affrontare delle gare di questo tipo, non avrei dubbi e punterei sulla Speedgoat 5: tutto il comfort che mi può servire, unito all'affidabilità di una suola dall'efficacia assoluta, un'intersuola abbondante in pieno stile Hoka e morbida quanto basta per stare tante ore sulle gambe senza accusare la fatica più del necessario. Una scarpa pensata e realizzata per l'ultratrail, da utilizzare con serenità su qualunque tipo di percorso, dal collinare veloce al sentiero alpino più classico.
Dettagli tecnici
AMMORTIZZAZIONE | 10/10 |
GRIP | 10/10 |
TRASPIRAZIONE | 8/10 |
STABILITA | 8/10 |
URBAN | 7/10 |
COLLINA | 8/10 |
MONTAGNA | 7/10 |
PREZZO | 150 € |
DROP | 4 mm |
PESO | 290 g |
APPOGGIO | neutro |