di Francesco Rigodanza
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Sono Andreas Reiterer e Camille Bruyas i vincitori della 16a edizione delle Porte di Pietra, 73 km e 4400 m+. Un evento che, complice il titolo in palio di Campione Italiano Trail, è stato capace di radunare in Val Borbera tutti i migliori atleti italiani.
(Sullo stesso argomento leggi: Porte di Pietra i Favoriti e Porte di Pietra le Favorite)
Ne sono conseguiti: nuovo record maschile, nuovo record femminile, otto atleti sotto il precedente record.
In campo femminile le favorite erano le straniere Camille Bruyas e Katie Schide e come tali si sono comportate. Insieme in testa fino al 20° km dove Bruyas ha salutato la compagnia e, senza apparire mai in difficoltà, inizia a recuperare su diversi uomini fino a prendersi il record della gara in 7h38, 19° posto assoluto e più di mezz’ora di vantaggio su chi segue. Katie Schiede gestisce senza patemi la seconda posizione mentre dietro di loro tutto l’interesse era per la sfida valevole per il titolo di campionessa italiana.
Al 20° km la prima delle italiane è Martina Valmassoi. A pochi secondi Julia Kessler con qualche minuto di vantaggio su Moira Guerini e Camilla Spagnol. Più attardata la campionessa 2020 Giuditta Turini. Le posizioni cambiano di continuo, al 40° in prima posizione passa Julia Kessler ma di lì a pochi km è costretta al ritiro. Torna davanti Martina Valmassoi inseguita da Moira Guerini, mentre da dietro Giuditta Turini recupera sempre più terreno. Ai piani di San Lorenzo, 64° km di gara, Martina Valmassoi ha ancora 4 minuti di vantaggio su Turrini. Così, dopo più di otto ore di gara sono necessari gli ultimi metri che riportano a Cantalupo Ligure per decretare la vincitrice. Giuditta Turini si conferma campionessa Italiana di Trail in 8h28, con appena due minuti di vantaggio su Martina Valmassoi, seconda. Completa il podio Moira Guerini in 8h49.
Top 10 femminile
- Cammile Bruyas, 7h38’08’’
- Katie Schide, 8h12’00’’
- Giuditta Turini, 8h28’’10’’
- Martina Valmassoi, 8h30’02’’
- Moira Guerini, 8h49’06’’
- Camilla Spagnol, 8h50’32’’
- Emily Cambier, 8h57’48’’
- Elise Delannoy, 9h03’03’’
- Marina Cugnetto, 9h09’07’’
- Valentina Pippo, 9h39’14’’
Tra gli uomini c’era molto equilibrio prima del via e mancava un netto favorito. Nei primi 20 km di gara si è formato un gruppo compatto composto da Andreas Reiterer, Francesco Cucco, Gil Pintarelli (che abbiamo colpevolmente ignorato al momento del pronostico), Davide Cheraz, Riccardo Borgialli, Germain Grangier e Giulio Ornati. È l’atleta altoatesino a far esplodere la gara nei chilometri successivi decidendo di cambiare il ritmo. Reiterer accumula costantemente vantaggio su chi lo segue. Al 40° sono sette minuti, a Capanne di Cosola sono diventati quindici. Nel frattempo il gruppetto dietro, a cui si è aggiunto Andre Rodrigues, si frantuma in un continuo alternarsi di posizioni. Dopo cinque ore di gara a separare il secondo (Davide Cheraz) dal settimo (Francesco Cucco) ci sono solo 81 secondi. Il valore dei top runner ha portato a questo, una gara emozionante e combattuta tra tanti atleti fino agli ultimi metri.
A Cantalupo giunge primo Andreas Reiterer con un incredibile 6h42 (aspettiamo di sapere che punteggio darà ITRA a questa prestazione). Al secondo posto conclude Andre Rodrigues, 6h58, in costante rimonta, e assieme a lui sul podio sale Davide Cheraz, 7h01. A pochi minuti arrivano anche Gil Pintarelli, quarto, con soli quindici secondi di vantaggio su Riccardo Borgialli e 29 su Francesco Cucco, tutti in 7h05.
- Andreas Reiterer, 6h42’44’’
- Andre Rodrigues, 6h58’09’’
- Davide Cheraz, 7h01’44’’
- Gil Pintarelli, 7h05’10’’
- Riccardo Borgialli, 7h05’25’’
- Francesco Cucco, 7h05’39’’
- Giulio Ornati, 7h07’08’’
- Germain Grangier, 7h10’04’’
- Roberto Mastrotto 7h21’00’’
- Giovanni Tacchini, 7h31’45’’