1. Le località di montagna italiane non hanno niente da invidiare a Chamonix, tranne la rete stradale, i collegamenti ferroviari, i mezzi pubblici, le infrastrutture, i bagni pubblici, i campi sportivi… Ma noi li prendiamo in giro per il bidet.
2. A Chamonix il tempo che ci vuole per dimenticare emotivamente un morto è di circa 27 ore.
3. Alla Porte di Pietra si diceva che le prime donne italiane non fossero molto forti perché avevano preso ben 50 minuti da una certa Camille Bruyas. Dopo più di tre mesi Camille Bruyas è la miglior atleta di Trail sopra i 50 km al mondo e Giuditta Turini è arrivata seconda alla TDS.
4. Oltre la tragedia avvenuta durante la TDS, si noti che nella notte circa 1300 persone si sono trovate bagnate e stanche in cresta a 2600 metri con il loro materiale obbligatorio e sono tornate tutte autonomamente a valle, percorrendo anche 20 km a ritroso. Merito anche della responsabilità individuale degli atleti. 1300 è un ottimo numero come caso di studio contro il brontoloso: “questi eventi commerciali portano masse di persone impreparate sulle montagne”. Beh, no.
5. La TDS richiederebbe punti Finisher anche per fare l’assistenza, o la licenza di tassista. Se uno dei vostri cari vuole iscriversi, fermatelo.
6. Nello stesso giorno D’Haene è il primo a vincere 4 UTMB e Aleksandr Sorokin fa il record mondiale sulla 24 ore di corsa (309 km). Immagino Kilian a casa che cerca di capire su cosa puntare la sua prossima sfida, poi si confonde e posta una foto di una Gravel.
7. A maggio si disse che la nazionale maschile di Trail sarebbe stata la più forte mai avuta. I Mondiali in Thailandia probabilmente non si faranno ma i 4/6 della squadra sono arrivati tra i primi 15 alla CCC, fatto mai successo prima d’ora. Chapeau.
8. La diretta TV dell’UTMB ormai ha la stessa qualità delle riprese del Giro d’Italia. Infatti, per 4 ore buone è saltata la connessione.
9. Nelle foto della partenza la prima fila di dieci persone è composta da solo uomini, al traguardo non è più così.
10. In un’intervista è stato chiesto a D’Haene cosa vorrebbe provare dopo la vittoria all’UTMB. Ha detto “mi piacerebbe una sfida come il TOR”. Ecco, prendetevi due minuti per immaginare cosa farebbe quest’uomo al TOR.
11. Una base vita in un paesino ha parcheggiatori, maxischermi, connessione Wi-Fi, stand culinario. E poi ci sono i servizi per gli atleti. È un altro mondo.
12. Un tizio simpatico che lavorava in LaSportiva mi chiese a inizio anno cosa ne pensavo di Mimmi Kotka. Risposi che era stata una fortissima atleta ma che di solito dall’overtraining non ci si ripiglia più con gli stessi risultati. Lui non mi ha ascoltato, Mimmi Kotka è mia compagna di squadra e non sono mai stato così felice di dire “Ho sbagliato”. Mimmi Kotka è arrivata 3° all’UTMB.
13. Per capire cosa ha fatto Courtney Dauwalter all’UTMB, pensate che ha dato 1 ora e 40 alla seconda classificata, Camille Bruyas, e con quel tempo Camille negli ultimi 7 anni avrebbe sempre tranquillamente vinto.