SPIRITO TRAIL 115, agosto 2018, pagina 10
Francesco Rigodanza, Rubrica Dimensione Rigodanza
“Fossi figo frequenterei il locale giusto,
fossi figo conoscerei la gente giusta,
fossi figo indosserei vestiti trendy,
certe volte son dei capi orrendi
che a nessuno li rivendi.”
cit. Elio e le storie tese
Penso che se non avessi iniziato a correre forse oggi sarebbe tutto meglio. Non sarei tutto magrolino e spigoloso, avrei le spalle larghe, il viso non sarebbe scavato, i pantaloni non cadrebbero. Mi immagino quanto sarei un lavoratore migliore se fossi concentrato su problemi da risolvere, collaborazioni da espandere e minchiate varie 24 ore su 24 invece di sospirare con lo sguardo ebete fuori dalla finestra sognando corse nei boschi. Avrei più tempo libero, di sicuro, potrei andare finalmente a tutti quegli aperitivi serali a cui tiro sempre bidone. Che figo potrei avere una bella vita sociale fatta di discussioni sul nulla, risate brille e approcci con quello che c’è, peccato che abbia rovinato tutto scoprendo i rapporti sinceri fatti dalla schiettezza della stanchezza. Potrei finalmente perdere tempo, passare i fine settimana e le vacanze senza sapere cosa fare, andrei anche io a fare i giri ai centri commerciali o avrei finalmente il tempo per scrivere commenti a cazzo sotto i post idioti di Facebook. Che bello sarebbe andare a letto pensando ai traguardi da raggiungere nella vita: devo trovare un lavoro stabile, devo trovare una bella casa, devo trovare una famiglia. E invece, checcazzo ho sempre e solo in mente quel sentiero là che mi han detto che è tanto bello al tramonto, ma io non ho mai visto.
Ho rovinato tutto, perché una sbronza non può darmi l’euforia di una discesa a tutta, una conquista occasionale non mi può far spalancare gli occhi come un sentiero bello in cresta, nessun impegno sarà così indispensabile come quella fontana in piena disidratazione.
Non dovevo iniziare. La corsa, la montagna mi hanno cambiato. Mi hanno trasformato in un sognatore. E non si può più tornare indietro. E ora mi sento fregato e sbagliato.