Scarpe con placca in carbonio
Moderatore: NoTrail
Re: Scarpe con placca in carbonio
Su strada penso che la situazione sia diversa e i vantaggi siano tangibili, però questo è solo un mio parare, non ho esperienza diretta. Come ha scritto Martin c'è questo 4% di risparmio energetico che può contribuire ad un aumento del ritmo, chiaramente penso che si parlerà di un vantaggio minimo
Re: Scarpe con placca in carbonio
Certo che su strada fanno la differenza, anche perché qui i miglioramenti si misurano in secondi, quindi anche un piccolo vantaggio è importante. Quello che scrive Gaggio, 20'' al kilometro su una salita, mi dispiace ma se non vedo un test fatto con canoni scientifici, preferisco non crederci. Se fosse vero, sarebbero i produttori i primi a "vendere" una differenza così importante! Inoltre, cosa ci dice che è la piastra a fare la differenza, e non l'intersuola e le geometrie (e, aggiungo, il peso della scarpa), come nella citazione di Martin? Bisognerebbe fare dei test con la stessa scarpa con e senza piastra. Ma forse Gaggio voleva prenderci in giro
Re: Scarpe con placca in carbonio
Vedendo il nuovo record di ieri c'é solo da dire chapeau. La mia prima reazione alle scarpe è stato il pensiero che ormai abbiamo perso ogni senso di decenza e buon senso. Vengono messi in vendita domani a € 500 il paio .
Poi ho guardato dentro un po'.
1. Sono stati prodotti solo 540 paia di queste scarpe.
2. La costruzione della scarpa è talmente leggera (140gr con uno stack 39 - 33), senza calzata interna, uno suolo che sembra un foglio di carta, che la vita utile della scarpa è di un breve periodo di abituarsi alla scarpa + una maratona. Diciamo 2 - 3 settimane.
Praticamente non sono interessati a vendere queste scarpe però, visto le regole dicono che una scarpa non può esser usato in competizione se non è in vendita regolare, sono obbligati a vendere un numero minimo. E una scarpa per vincere e fare record. Vedremo nei prossimi mesi se mantiene questa fama quando vengono usati dai atleti Adidas maschili.
E diciamo che meno male che non sono interessati a vendere questa scarpa - uno spreco e oltraggio di inquinamento pazzesco se devono essere buttati via dopo qualche settimana.
Nota a parte. Questa scarpa non ha una placca ma una specie di scheletro con barrette che corrono lungo la scarpa più o meno in corrispondenza con le falange del piede.
Poi se c'è qualcos'altro che spinge a correre cosi forte non saprei
Volevo anche specificare un paio di cose.
Io so molto poco di scarpe e biomeccanica (penso che gaggio ne sa molto di più). Nel intervento sopra mi sono limitato a riportare i pareri di due dei massimi esperti nel campo, uno dei quale ha fatto molto ricerca in proposito. Ricerca che produce numeri e risultati con quello che si definisce un "statistical significance", cioè non un parere dove l'esperimento è basato su N=1 ma con protocolli "blind" (i soggetti non sanno se hanno ai piedi una scarpa con placca o meno e nel caso di questa ricerca non sapevano neanche fosse la materia o oggetto della ricerca).
Vorrei anche sottolineare, a scanso di equivoci, che nella ricerca che ho menzionato le scarpe usate erano sempre gli stessi, cioè i Nike 4%, ma i test sono stati fatti con o senza una placca. I risultati non mostravano una grande differenza quindi i ricercatori pensano che è il materiale (forma) e geometria della scarpa e non la placca a creare il risparmio di energia.
Re: Scarpe con placca in carbonio
La piastra è una leva, è chiaro dai tempi di Archimede che la leva aiuta a faticare meno, migliorare l'efficienza del lavoro.mircuz ha scritto: ↑25/09/2023, 13:35Certo che su strada fanno la differenza, anche perché qui i miglioramenti si misurano in secondi, quindi anche un piccolo vantaggio è importante. Quello che scrive Gaggio, 20'' al kilometro su una salita, mi dispiace ma se non vedo un test fatto con canoni scientifici, preferisco non crederci. Se fosse vero, sarebbero i produttori i primi a "vendere" una differenza così importante! Inoltre, cosa ci dice che è la piastra a fare la differenza, e non l'intersuola e le geometrie (e, aggiungo, il peso della scarpa), come nella citazione di Martin? Bisognerebbe fare dei test con la stessa scarpa con e senza piastra. Ma forse Gaggio voleva prenderci in giro
Il materiale della piastra influisce sulla capacità della leva di aiutare a sollevare un peso.
In salita la gomma può poco, rispetto a quanto avviene in strada ed in piano, che non c'è vera rullata che aiuti il rimbalzo; non è un appunto caso che quasi tutte le piastre inserite nelle scarpe trail non sono a tutta lunghezza, o poco estese nella parte sotto il tallone.
La pistra migliora l'assetto di spinta: la gomma assorbe e copia il fondo, la piastra invece si carica in maniera uniforme della spinta data dal piede che non viene dispersa dalla ammortizzazione della gomma. C'è miglior equilibro nel momento in cui si scarica a terra la spinta.
Chiaro che una pippa come me, se trova un punto di appoggio migliore dato dalla gomma, con l'aiut o della leva, può ottenere migliori risultati - di differenza di rendimento - rispetto a chi ha già di natura questa capacità per capacità atletiche ormai formate.
Il problema, per le case, è riuscire a spiegare agli utenti queste differenze... loro fanno pubblicità, non corsi di orientamento
Re: Scarpe con placca in carbonio
Ormai le placche in carbonio sono roba passata, vecchia, da rottamare!
Assefa Tigist ieri ha polverizzato il record mondiale di maratona femminile usando scarpe ultraleggere con "una serie di tondini in materiale composito" ecc.
Tempo 1 anno per esaurire le scorte e le piastre in carbonio saranno un lontano ricordo.
Assefa Tigist ieri ha polverizzato il record mondiale di maratona femminile usando scarpe ultraleggere con "una serie di tondini in materiale composito" ecc.
Tempo 1 anno per esaurire le scorte e le piastre in carbonio saranno un lontano ricordo.
Re: Scarpe con placca in carbonio
Compro e provo tutto a qualsiasi cifra pur di arrivare 189 esimo invece che 194 esimo su 210 concorrenti
Re: Scarpe con placca in carbonio
Niente di nuovo: i "tondini" non sono altro che le forche della piastra, in questa Adidas Adios Pro Evo 1 copre solo il 60% della lunghezza dell'intersuola, partendo dall'avampiede.cianix ha scritto: ↑25/09/2023, 17:10 Ormai le placche in carbonio sono roba passata, vecchia, da rottamare!
Assefa Tigist ieri ha polverizzato il record mondiale di maratona femminile usando scarpe ultraleggere con "una serie di tondini in materiale composito" ecc.
Tempo 1 anno per esaurire le scorte e le piastre in carbonio saranno un lontano ricordo.
La vera novità di quel modello è la suola, che fa risparmiare ben 70gr di preso rispetto alla precedente super scarpa: 100gr in meno di peso fanno guadagnare 2,94mt ogni minuto, qui in totale i grammi in meno sono 140... sono almeno 600 metri in meno in due ore, et voilà il record
Re: Scarpe con placca in carbonio
o meglio, mi sono espresso male: non 600 metri in meno, ma, considerando la velocità al km di 3min/k, son quasi 2 minuti in meno per 42 km...
Re: Scarpe con placca in carbonio
Per quanto riguarda la placca quel modello non ha nulla di nuovo, Adidas nei modelli precedenti non usava una placca come gli altri marchi ma appunto i tondini e ne faceva vedere 3 così tanto per richiamare anche il marchio