JOYLINE CHEPNGENO, LA SUA STORIA NELL’INTERVISTA POST VITTORIA ALLA SIERRE ZINAL

A cura di Maurizio Scilla

 

Vincitrice a sorpresa della Sierre-Zinal, la keniota Joyline Chepngeno si sta preparando a partecipare alla Tatra Sky Marathon, sesta tappa delle Golden Trail World Series. Sconosciuta solo una settimana fa, l'abbiamo incontrata per scoprire qualcosa di più su di lei.

 

Joyline, hai vinto la Sierre-Zinal da sconosciuta: puoi raccontarci la tua storia?

Ho 24 anni e vengo dal Kenya. Ho iniziato a correre quando andavo a scuola, ero abbastanza brava nei 3000 m siepi e nella corsa campestre. Ma ho lasciato la scuola nel 2016 e ho smesso di correre. Quando finisci la scuola, se nessuno ti spinge a continuare, fai qualcos'altro per cercare di guadagnarti da vivere. Ho aperto un'attività di vendita di vestiti. Mio marito mi ha lasciato e sono rimasta sola con i miei due figli. Allo stesso tempo, ho visto alcune mie amiche vincere gare e tornare in Kenya per comprare grandi case. Così, nel 2022, ho deciso di tornare a gareggiare.

Abbiamo letto  che hai perso 30 kg da quando ha ricominciato, è vero ?

Sì, ero ingrassata dopo aver lasciato la scuola, molti kg. Mi ci è voluto un anno e mezzo per perderli tutti, ma ci sono riuscita.

E cosa hai provato quando hai tagliato il traguardo a Zinal vincendo la tus prima gara?

Ero davvero felice! Era la mia prima gara e non mi aspettavo di vincere davanti a tutti quelle atlete di alto livello. C'erano due keniote, Philaries Kisang e Joyce Njeru, e le ho battute.

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©GoldenTrailSeries/@SierreZinal/@JustinGalant

Ma come spieghi il fatto di essere già a un livello così alto?

All'inizio in Kenya mi allenavo  da sola e non stavo ottenendo grandi risultati. Poi ho parlato con un amico che correva per Asics e mi ha consigliato di andare ad allenarmi a Iten, sul terreno di allenamento dei migliori atleti kenioti. Lì ho conosciuto Julien, un manager svizzero, che mi ha aiutato ad allenarmi. Mi ha dato un programma e una struttura. Mi ha messo alla prova in alcune sessioni di grandi salite e ha visto che ero forte, così mi ha detto che dovevo partecipare a una gara in Europa. Non sapevo nemmeno che ci fosse una salita così dura alla Sierre-Zinal, ma ho dato il massimo per fare una grande prestazione.

Qual è il tuo prossimo impegno?

Mi sto preparando a partecipare alla Tatra Sky Marathon in Polonia. Se tutto va bene, spero di ottenere un buon risultato, anche se sarà più tecnica di Zinal. Ma questo non mi spaventa. All'inizio avevo paura delle discese, ma Julien mi ha allenato bene e ora non le temo affatto.

Questo significa che puoi vincere qualsiasi gara?

Sì, penso di poter vincere qualsiasi gara se sono in una buona giornata e se ho l'energia necessaria.

Qual è il tuo obiettivo ora per la Golden Trail World Series?

Non so se riuscirò a ottenere il visto per gli Stati Uniti, ma se andrò lì e otterrò un buon risultato, potrei puntare al podio della GTWS, o addirittura alla vittoria.

 


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